Uno schiaffo in piena faccia. La Juve crolla senza mezzi termini sotto i colpi di una Brindisi che è risultata essere anch’essa un passo avanti rispetto alla truppa di coach Sacripanti. Dopo le due giornate di Benevento, anche a Brindisi le percentuali al tiro, specialmente dalla lunga distanza, hanno fatto al differenza. Ora la parola d’ordine è dimenticare e pensare solo a Trani. Pensare ad avere finalmente una squadra al gran completo anche se in pieno ritardo fisico. Una squadra che sul campo ritroverà Nic Wise, che nella sfida di ieri è stato tenuto a riposo precauzionale.
la cronaca. Pronti via e la sfida è subito in salita per i bianconeri che incassano un pesantissimo 15-0 di break. La Juve sembra un pugile suonato e continua a spadellare dalla lunga distanza mentre Gibson infierisce per il 33:11 al primo suono della campanella. La musica non cambia alla sirena dell’intervallo lungo (0/11 da tre ) con la difesa bianconera che continua a ballare e Gibson ad accumulare punti (44:26). Al ritorno in campo per il secondo tempo la truppa di coach Sacripanti non riescono a darsi una scossa. La mano resta gelida, Chatfield ci prova ma Robinson e Gibson infieriscono portando la forbice tra le due squadre a 33 punti di distanza (63:30 al 26’). Tre minuti ed in pratica il match vede già scorrere i propri titoli di coda. Brindisi è una macchina da punti, la Juve un surfista in preda delle onde col tabellone che inesorabilmente segna 76:33 (al 29’). Gli ultimi dieci minuti sono solo un tramite tra la fine della sfida ed il prossimo impegno a Trani dove i casertani troveranno per la prima volta anche Deji Akindele.
Brindisi 97
Juvecaserta 53
(33-11; 44-26; 79-33)
Brindisi: Fultz 13, Raynolds ne, Formenti ne, Robinson 21, Milosevic 4, Zerini 14, Nikolaidis 9, Gibson 26, Grant 10.
All. Bucchi.
Juvecaserta: Chatfield 11, Maresca 6, Jonusas 9, Mordente 7, Michelori 4, Gentile 7, Jelovac 9, Wise ne. All. Sacripanti