Il marcianisano Fioravante Valentino è medaglia d’oro agli Open di Istanbul nella Premier League K1 di Karate, specialità kumite, svoltasi l’1 e 2 settembre scorso. Il giovane talento di Marcianise frequenta l’Universal Center dei maestri Ciro De Francesco e Lello Andreozzi a Piscinola nel napoletano ed è stato in ritiro ad Ostia presso il centro olimpico con la nazionale diretta dal dt Pierluigi Aschieri. “Una gran bella soddisfazione per me – dichiara Fioravante Valentino – il ritiro è stato molto duro con doppie sedute di allenamento e tanto lavoro tattico ma aver avuto la possibilità di allenarmi con campioni del genere mi ha stimolato tanto. Vorrei rubare una qualità ad ogni atleta della nazionale per farlo mio, avere la velocità ed il talento di Luigi Busà, lo stile e l’eleganza di Stefano Maniscalco, l’esperienza e la mentalità di Savio Loria con il cuore e la determinazione di Ciro Massa e la vitalità e l’esplosività di Michele Giuliani mi farebbe diventare così il karateka più forte di tutti i tempi. Questo risultato per me è un punto di partenza, io intanto ci lavoro e spero di arrivare tra i migliori, sono felicissimo per questa medaglia che dedico a mio nonno venuto a mancare due anni fa perché è un idolo ed un esempio di vita. Con la sua onestà ed i suoi sacrifici è riuscito a raggiungere tanti obiettivi in maniera caparbia, è stato un vero guerriero e per me un guerriero è non solo chi combatte contro gli avversari ma la vita tra mille difficoltà senza paura”. Alla spedizione azzurra in Turchia oltre all’oro del nostro Fioravante Valentino (-84 kg) si sono aggiunti Luigi Busà (-75 kg) anch’egli sul gradino più alto del podio ed il bronzo di Stefano Maniscalco (+84 kg), quinto posto per Salvatore Serino mentre bronzo per Michele Giuliani e Sara Cardin. Nato il 6 marzo del 1988 Valentino quest’anno è stato campione italiano CTR per regioni, primo posto ai campionati italiani assoluti, primo posto open di Campania e Toscana. Marcianise quindi oltre ai pugili, ai calciatori, alla pallanuoto, e tante altre personalità sportive e non d’ora in poi può tener d’occhio un altro fiore all’occhiello che promette di portare in alto non solo il suo nome ma anche quello della città.
Domenico Birnardo