Un altro duro colpo viene inferto allo sport di Marcianise, non basta lo stato retrogrado degli impianti sportivi che negli ultimi anni ha sbarrato la strada alla scalata nazionale di vari sport ora il Comune ne infligge uno più duro “chiudendo” letteralmente i vari impianti alle varie società che fino ad oggi ne avevano usufruito gratuitamente. Innanzitutto dagli uffici comunali si reclama la morosità di queste società per la passata stagione ma le stesse società reclamano accordi con l’ultimo assessorato e di un regolamento d’uso deciso insieme sulla falsariga di anni ed anni di attività agonistica a certi livelli. Le società Pallavolo Marcianise militante nel girone A di serie C, Sporting Sala Marcianise serie B di calcio a 5 girone D, Asd Real Nise C5 società di C2 dell’ex assessore Angelo Ricciardi, la Asd Boys Marcianise di Salvatore Mezzacapo, il centro mini basket Marcianise di Paola e Sergio Donadoni sono sul piede di guerra insieme alle altre società colpite da questo provvedimento che di questo passo può solo far morire definitivamente lo sport in città. Eppure si tratta di società gloriose come quella della pallavolo che tra B2 e B1 ha portato negli ultimi dieci anni tanto lustro alla città in ambito nazionale così come lo farà lo stesso Sporting Sala Marcianise del duo presidenziale Campana-Detta. Società che hanno già impegnato atleti e sponsor e da qualche settimana avevano già avviato la preparazione atletica in vista dell’avvio ufficiale dei rispettivi impegni con il Real Nise che addirittura non sa ora dove disputare la sua gara di Coppa Campania sabato prossimo. Le società chiedono chiarezza e si chiedono soprattutto il perché di questo improvviso provvedimento solo adesso che va a cogliere di sorpresa un po tutti, nonostante i tanti sacrifici fatti per portare l’attività agonistica avanti ora si vanno a gravare le stesse di una spesa che mai fino ad oggi era stata messa in conto e soprattutto vengono chieste cifre esorbitanti senza sapere nemmeno su quale basi venga emessa tale richiesta recapitata ufficialmente solo pochi giorni fa ai rispettivi presidenti. Il ds della Pallavolo Marcianise Eduardo Sgueglia ci tiene a precisare che “Nonostante una richiesta ufficiale protocollata, nessuno mai ci ha ricevuto e crediamo voglia farlo per discutere di questa situazione e magari cercare di risolverla. Ci dicono che il commissario Cimmino non sia in città mentre la dirigente dott.ssa Cinquanta temporeggia e sembra voler fare muro contro le nostre intenzioni, la situazione va risolta al più presto anche perché ci sono dei contratti in ballo e tanti giovani del settore giovanile che non sanno se potranno fare attività”. Non si escludono clamorose proteste anche perché ci sono scadenze incombenti per le squadre anche a livello federale, desta anche qualche dubbio il perché del provvedimento ad esempio non sia stato esteso in maniera totalitaria e sia valido per tutti gli impianti sportivi e tutte le società che ne usufruiscono visto che qualcuno sembra sia stato esentato.