Sale di ora in ora la frenetica attesa per il debutto in campionato. Dieci anni dopo l’ultima vittoriosa esibizione, il Gladiator torna a calcare il palcoscenico della serie D, categoria di transizione tra il dilettantismo ed il professionismo che, mai come quest’anno, annovera tra le propria fila tante società blasonate partecipanti fino a qualche annata fa alla serie B ed alla Lega Professionisti. Tra queste nobili decadute rientra a pieno merito la prima sfidante del Gladiator in campionato: il Foggia, compagine storica del calcio italiano che appena due anni fa aveva visto il ritorno del maestro boemo Zdenek Zeman in panchina, nel campionato di Prima Divisione, a diverse stagioni di distanza dal miracolo della promozione in serie A avvenuto nell’anno di grazia 1990/1991. Nello scorso mese di luglio i proprietari della celebre US Foggia hanno abdicato definitivamente ed hanno provocato l’amaro fallimento. Così poco più di un mese fa, il 31 luglio, dalle ceneri della vecchia società rossonera è nata l’ACD Foggia, guidata dal nuovo presidente Davide Pelusi (51%) e sostenuta al 49% dall’ex patron Ciro Amodeo. La maglia, che in passato fu resa gloriosa dal trio delle meraviglie Ciccio Baiano, Giuseppe Signori e Roberto Rambaudi e che, due stagioni orsono, fu condotta ad un passo dalla promozione in serie B grazie alle scorribande delle due sorprese Marco Sau e Lorenzo Insigne, è indossata attualmente da un buon nucleo di giocatori sottomessi agli ordini di mister Pasquale Padalino, l’ex difensore di Inter, Fiorentina e Bologna che ha iniziato la sua carriera da allenatore sulla panchina di Verona, Pisa e Nocerina. Il calciatore di maggior qualità è Cristian Agnelli, centrocampista classe ’85 che è tornato a giocare con la maglia della sua città dopo un lungo girovagare con le casacche di Verona, Catanzaro, Salernitana, Benevento e Lecce. La punta di diamante in attacco è Giuseppe Giglio, bomber di Lega Pro che ha siglato oltre 100 goal in carriera nelle piazze di Grosseto, Acireale, San Marino, Gallipoli e Lucchese. Saranno loro due i maggiori calciatori da tenere d’occhio nell’esordio in campionato che avverrà domani pomeriggio alle 15 al “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere. Le due società si ritroveranno di fronte a nove anni di distanza dall’ultimo precedente. Era l’anno di grazia 2002-2003 ed il Gladiator dell’allora presidente Mario Natale e del cigno di Arzano Gaetano Romanodisputò una straordinaria stagione di serie C2 prima di cedere al triste fallimento del luglio 2003. Per i nerazzurri non ci fu niente da fare contro la corazzata Foggia, allenata allora dal famoso trainer Pasquale Marino (conosciuto per i trascorsi in serie A con Parma, Genoa ed Udinese), che sconfisse i nerazzurri sia allo “Zaccheria” per 2-1 sia al “Piccirillo” per 0-2. Si trattava di una grande squadra, resa insuperabile da grandi calciatore come Michele Pazienza, Roberto De Zerbi ed Umberto Del Core. Di certo il Gladiator non vuole fare quella stessa brutta fine e si sta allenando a pieno ritmo per regalare alla torcida sammaritana un grande debutto. Intanto, la Lega Dilettanti ha diramato il calendario della Coppa Italia. Nei sedicesimi di finale che si svolgeranno mercoledì 26 settembre, il Gladiator affronterà tra le mura amiche la squadra laziale del San Cesareo che ha sconfitto nel turno preliminare 5-3 dopo i calci di rigore (1-1 nei tempi regolamentari) il San Basilio Palestrina, mentre ha avuto la meglio per 5-2 sul Flaminia Civitacastellana nel primo turno.