La prossima settimana comincerà ufficialmente la nuova stagione del Real Sito, la scuola calcio a 5 di Guido Ventimiglia, che quest’anno ha deciso di aprire alla grande. Martedì 4 settembre, alle ore 20.00, genitori ed atleti saranno ospitati all’interno di un teatro dove saranno illustrate le novità della stagione in corso, che lo stesso allenatore ha voluto accennare: “Quest’idea nasce da una duplice esigenza; la prima di carattere pratico perchè è l’unica occasione per poter avere tutti i genitori insieme e poter ascoltare le loro esigenze ed avvertirli di novità che spesso, filtrate dai bambini, non arrivano in maniera corretta. La seconda è un piccolo tributo ai miei giovani campioni, alcuni dei quali sfileranno con i trofei vinti in questi anni. I più grandicelli potranno vedere in anteprima il nuovissimo completino “stile Barcellona” e scegliere i loro numeri preferiti. Ovviamente ci sarà anche la parte cosiddetta NOIOSA, in cui presenterò ai genitori un progetto di carattere sociale che li riguarda, a cui tengo molto e che spero possa aiutarli in un momento difficile come quello che sta attraversando il mondo del lavoro. Credo, comunque, che l’intera serata durerà non più di un’oretta, anche per permettere alle famiglie di tornare a casa per la cena.”
QUALI SONO GLI OBIETTIVI SPORTIVI?
“In questi anni a livello giovanile abbiamo vinto tantissimo e sarei bugiardo se, come fanno un pò tutti, dicessi che l’importante è divertirsi e non conta vincere. Conta insegnare loro a saper perdere, ma anche a cercare di impegnarsi per poter raggiungere un buon risultato di squadra, perchè oggi il senso di competizione del bambino si sviluppa molto prima e va incanalato nei binari giusti. I bambini più piccoli saranno monitorati e ai più meritevoli sarà data la possibilità, come accaduto un paio di anni fa, di fare qualche provino. Quelli più grandi hanno tutte le categorie a disposizione dai giovanissimi alla serie C per poter compiere il percorso che più gli si addice tecnicamente”
UN OBIETTIVO NON SPORTIVO?
“Il mio sogno è quello di organizzare quello che è avvenuto già in questi anni. Sono diventato amico di molti genitori, ma soprattutto tutti i ragazzi hanno legato tra di loro; mi piacerebbe creare uno spazio al di fuori del rettangolo di gioco, un pò sul modello americano, dove si possa condividere anche altre cose oltre che l’aspetto sportivo: fare delle feste, anche dei tornei di play station, oppure semplicemente dare la possibilità ai ragazzi di vedersi una partita tutti insieme, di poter, insomma, aumentare le ore di condivisione. Ne parleremo martedi e vedremo se la cosa è fattibile da subito..”