Carico, motivato, pronto a tuffarsi in una avventura importante non solo per lui, ma per una città che sogna in grande. Mario Di Nola è da poco il nuovo allenatore della Casertana però ha le idee chiarissime: “Ho accettato convinto dal progetto che per forza di cose deve essere vincente. Dopo essere arrivato tre volte secondo questa può essere la volta buona per salire sul gradino più alto”. Senza mezzi termini l’allenatore napoletano confida nel calore dei tifosi e dell’aiuto dell’ambiente: “Vincere non è mai facile tanto più a Caserta. Ricordo i 5000 del Pinto due anni fa quando allenavo il Sant’Antonio Abate. Vedere tanta gente sugli spalti dopo un mese di campionato mi mise i brividi. Sarebbe bello giocare davanti a tanti tifosi e sono sicuro che loro ci daranno una mano decisiva. Come sono certo che avremo l’appoggio di tutti perchè quando si vince il merito è di tutti non di un singolo. Sono abituato ad allenamenti a porte aperte, vogliamo sentire la passione che ci trasmette la gente”. Eppure fino a stamane la trattativa sembrava bloccata. Lo stesso allenatore svela alcuni retroscena: “Mi sono sentito con Pannone due giorni fa, poi ci siamo presi qualche ora di tempo per riflettere e dopo aver limato alcuni dettagli eccomi qui pronto ad iniziare”. Manco, Palumbo, Basile sono solo alcuni dei calciatori che Di Nola allenerà: “Non sono ancora ufficiali – continua – ma è chiaro che da parte nostra c’è la ferma volontà di tesserarli al più presto. E’ chiaro che sarebbero solo i primi di una lista di nomi importanti, giocatori da Casertana insomma”. Si parte lunedì e domenica prossima c’è il debutto stagionale in Coppa Italia. Guai a considerarla un impegno di secondo piano: “Ogni partita va affrontata con la mentalità vincente, amichevoli comprese. E’ Coppa Italia e ci servirà per provare i primi schemi. Non dimentichiamoci che la domenica successiva si giocherà per itre punti. Quando saremo al top? Spero al più presto. Ora non posso esprimermi perchè non ho ancora una rosa ben definita. Chiaro che con giocatori di un certo livello è più facile. L’importante sarà sempre dare più di quanto si può e sudare la maglia onorando Caserta e la Casertana”.