Pronta replica di Giovanni Desiato alle accuse mosse da Scalera, allenatore del Maddaloni. “In replica a quanto riferito dal Sig. Scalera e pubblicato su siti internet sono costretto a ulteriori e definitive precisazioni premettendo fin da ora che non vi saranno altri commenti a successive controrepliche perché dal mio punto di vista questa querelle giornalistica è già durata oltre i limiti ed inoltre avendo la controparte usato termini poco amichevoli ed educati nei miei confronti, da questo momento saranno sul serio e non a parole i legali ad interessarsi della questione.
Il Sig.Scalera vorrebbe rivoltare le carte in tavola dicendo che per regolamento l’iscrizione al campionato va fatta dalla società detentrice del titolo, e certo anche un semplice “custode” di campo (senza offesa per la categoria dei custodi) sa bene che è cosi ma omette di dire che l’iscrizione va fatta con un assegno circolare non trasferibile intestato alla F.I.G.C. cosa che quindi poteva tranquillamente essere fatta dal suddetto Scalera e negli accordi presi era quello che lui avrebbe dovuto fare o dovevo cedergli il titolo gratuitamente e magari pagargli anche l’iscrizione?
Perché non replica sulla telefonata dove mi annunciava che era impossibilitato ad onorare l’impegno economico preso visto che quella telefonata è stata da me fatta alla presenza di persone autorevoli e rispettabili di cui naturalmente il sig. Scalera conoscerà l’identità dal mio legale.
Non vorremmo che il tutto sia una strategia attuata per riottenere gratuitamente un titolo dalla FIGC, cosi come travisiamo dalle sue dichiarazioni, ma a noi sinceramente di questo importa poco o niente e per concludere siamo sicuri che tutti i Maddalonesi essendo persone intelligenti avranno pesato bene le “persone” in questione e anche se sono convinto del contrario, se in qualche mio passaggio avessero ravvisato la volontà di illudere qualcuno ne chiedo scusa”.