Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera inviata dal presidente della J.J. Rousseau Michele Aglione in riferimento al trasferimento di Daniel Vich Rodriguez al Pescara. “Gentile Redazione, volevo, se possibile, intervenire al riguardo di un articolo pubblicato sul Vostro sito in data 31 Luglio 2012, non per polemizzare, ma solo ed esclusivamente per puntualizzare,per onor di cronaca, su alcuni aspetti dello stesso. Mi riferisco precisamente all’articolo in cui è citata la cessione del giovane Daniel Vich Rodriguez al Pescara Calcio da parte della Società Intercasertana. Fermo restando la grandissima soddisfazione, credo non solo mia o della Società Intercasertana, ma del panorama calcistico casertano tutto, per la cessione di un nostro ‘’prodotto’’ ad una società militante nella massima serie italiana di calcio e fermo restando il ringraziamento all’amico Eduardo Scalera per aver, sebbene in un “mezzo rigo”, citato la società di cui sono presidente (J.J. Rousseau), credo sia opportuno e allo stesso tempo assai giusto attribuire a ciascuno i propri meriti in relazione a questa vicenda. Ci tengo a sottolineare, e non per ricevere meriti o chissà quali ringraziamenti, che il giovane Daniel citato in precedenza, appena arrivato in Italia è stato ‘’adottato’’ calcisticamente dal sottoscritto e dalla sua società J.J. Rousseau, che hanno provveduto non solo all’inserimento sociale dello stesso giovane,proveniente da un paese diverso dal nostro per lingua, abitudini e modi di vivere,ma anche e soprattutto per far sì che ottenesse in tempi rapidi la necessaria documentazione perchè inseguisse, anche lontano dal suo paese d’origine,un sogno che coltivava sin da piccolo,pur dovendo spesso e volentieri scontrarmi con la lunga e complicata burocrazia calcistica italiana. Ci tengo altresì a sottolineare,e ripeto,non per vanto o per attribuirmi meriti che non mi appartengono,dato che a differenza di altri io agisco solo ed esclusivamente nell’interesse dei ragazzi,che già sotto la nostra gestione il giovane Vich era entrato nelle mire di molte società professionistiche,” Sampdoria” su tutte, e che solo per una questione di fiducia,che mio malgrado ho riposto in certi personaggi del calcio giovanile casertano, non andarono al loro tempo a buon fine. Sono certamente convinto che viste le doti e le qualità del ragazzo e senza voler disdegnare il lavoro fatto negli ultimi 5-6 mesi dal tecnico Zampella,cosi come citato nel vostro articolo,ma credo che sarebbe stato opportuno sottolineare anche il lavoro svolto da chi ha curato il ragazzo per piu’ di un anno,non per riconoscenza o altro,ma solo ed esclusivamente per una questione di correttezza e veridicità. Credo sia inoltre doveroso precisare da parte mia, che Daniel Vich Rodriguez è stato in questa stagione tesserato per la società Intercasertana,solo ed esclusivamente per mere esigenze burocratiche e di tesseramento dovute alla partecipazione della mia società(J.J.Rousseau Asd) allo pseudo-progetto ideato dal presidente della Nino Gravina, sig.Walter Acierno, il quale aveva ben deciso di tesserare i giovani nati nel ’98 come Daniel con la società Intercasertana, e non perché lo stesso calciatore o il sottoscritto l’avessero deciso di spontanea volontà.Mi spiego:con la mia società J.J. Rousseau ,su proposta del Sig. Walter Acierno, decido di entrare a far parte del fatidico Progetto Calcio, posto in essere dallo stesso presidente della scuola calcio Nino Gravina e poi rivelatosi un assoluto fallimento,ma al quale,e sfido chiunque a dire il contrario, solo il sottoscritto e la sua società ne hanno rispettato fino al termine della stagione calcistica appena trascorsa quelli che erano i presupposti e le promesse iniziali e sinceramente a distanza di meno di un anno mi pento vivamente di questa mia scelta. Premesso che avrei potuto benissimo non accettare l’ ‘’invito’’,ma visti quelli che erano i propositi iniziali e le parole spese all’inizio di questa avventura dal suo ideatore,ho accettato di buon grado ritenendoli molto vicini a quelli che sono i miei riferimenti in tal senso. Mi auguro che questa bella soddisfazione che oggi, “noi tutti” ci siamo presi, serva quanto meno da sprone affinché si mettano un po’ da parte i propri interessi economici e si cominci ad agire nell’interesse dei ragazzi, nell’ interesse di loro che sono i veri protagonisti di quello che per noi deve essere solo un hobby e non un modo per speculare. Sinceramente credo che lo dobbiamo ai giovani se non altro perché qualsiasi bambino che decide di giocare a calcio nutre dentro di se il sogno,spesso difficile da realizzare,di diventare un giorno un calciatore e che il semplice interesse di vendere un kit o di accaparrarsi un mensile siano assolutamente secondari rispetto a quelli che sono i sogni puliti e ingenui di un bambino. Sarebbe giusto da parte di tutti farsi un esame di coscienza sul modo in cui vengono ‘’gestiti’’ i giovani calciatori a Caserta e che tutti,me compreso,facciano un bel bagno di umiltà, perché se ad oggi quella di Daniel é l’UNICA cessione VERA di un giovane calciatore ‘’casertano’’ ad una società di serie A certamente la colpa non è dei ragazzi,ma di società che si vendono come professioniste del settore pur non essendo tali. Chiudo rivolgendo a Daniel, col quale ancora oggi sono in quotidiano contatto, cosi come è sempre stato sin da quando è arrivato in Italia, ed al quale mi lega un rapporto soprattutto extra-calcistico fatto di stima e rispetto reciproco con lui e la sua famiglia, dimostrato anche dal fatto che al momento della sua firma col Pescara, insieme al suo procuratore Luca Nasti, colui che piu’ di altri ha fortemente voluto il suo passaggio in Abruzzo, mi ha immediatamente contattato telefonicamente per mettermi al corrente del buon fine della trattativa,un grandissimo in bocca al lupo,con la speranza che questo che si appresta a fare sia il suo primo passo verso una brillante carriera fatta di successi e soddisfazioni.
Ringrazio il portale sportcasertano.it per la cortese attenzione rivolgendo l’ invito a verificare, eventualmente lo ritenesse necessario , la veridicità delle mie dichiarazioni e nella speranza che leggiate questo mio intervento solo come una doverosa e giusta puntualizzazione per far si che si conosca la verità”.
Il Presidente della J.J. Rousseau
Michele Aglione