Sarà l’ennesimo weekend di supposizioni e interrogativi. Iapicca rileverà davvero la Casertana? A quali condizioni? Quando finirà questa telenovela? Noi non possiamo rispondere, però le parole di Verazzo rilasciate al collega Nico Marotta de ‘Il Mattino’ sono inequivocabili. Se dovesse saltare la trattativa con Iapicca – ha dichiarato ieri – la Casertana non scenderà in campo”. Il presidente è disposto a cedere per ‘soli’ 76 mila euro che corrispondono allo scoperto bancario accumulato in questi mesi. Una cifra irrisoria verrebbe da dire, ma l’ostacolo è un altro. Iapicca nel comunicato diramato in tarda serata di ieri, ha posto come condizione necessaria la presenza di Verazzo all’interno della società. Il diretto interessato, come si legge sul Mattino di oggi, ha ribadito quanto affermato in questi mesi: “Sarei disposto a dare il mio contributo alla nuova società sotto forma di sponsorizzazione, ma escludo un mio qualsiasi coinvolgimento nella compagine sociale”. Concetto esattamente espresso nell’ articolo di ieri a firma di Armando Serpe Casertana: Verazzo-Iapicca salta (per ora) l’accordo (ecco il link) che qualcuno si è permesso di contestare o di giudicare pessimista. Al 28 luglio, dopo quasi due mesi di sceneggiate, non tutti hanno aperto gli occhi rendendosi conto della gravità della situazione. Se davvero Iapicca e Verazzo non trovassero l’accordo il calcio rossoblù sarebbe al capolinea. L’attuale presidente infatti non potrà tornare indietro sulle sue decisioni (ripete da due mesi che con il calcio ha chiuso) e non ci sarà tempo per allacciare eventuali nuove trattative. Lunedì inizierà una nuova settimana, vi diremmo che sarà quella decisiva, ma siamo stanchi, ne abbiamo abbastanza di tutto ciò. Se davvero si vuole salvare la Casertana lo si faccia senza ulteriori perdite di tempo!
Piero Maiello