La storia non può attendere, Verde all’attacco della medaglia



Elio Verde durante un combattimento

Una provincia intera sulle spalle; una provincia che sogna di conquistare la prima medaglia italiana ai Giochi Olimpici iniziati  ufficialmente. Domani arriva il giorno atteso da quattro anni per Elio Verde, il judoka aversano residente a Trentola Ducenta (gareggia per le Fiamme Oro) che va alla caccia di una medaglia olimpica. Una medaglia che, scongiuri e scaramanzia a parte, ha nelle corde. D’altronde il suo palmares parla fin troppo chiaro: bronzo ai Mondiali di Rotterdam del 2009 e bronzo agli Europei di Vienna l’anno seguente oltre a svariati successi nella World Cup (oro a Praga 2010 e Varsavia 2009) a cui va aggiunto il trionfo ai Giochi del Mediterraneo del 2009 a Pescara. Ecco, davanti a questi numeri, si capisce perchè c’è tantissima attesa per il normanno. Un’attesa che svanirà alle ore 10,30 quando inizierà a parlare esclusivamente il tatami. Si comincia con le eliminatorie della categoria 60 kg: al primo turno c’è l’abbordabile peruviano Juan Postigos mentre, al turno successivo, è già pronto l’ucraino Georgii Zantariaia. In mattinata si continua fino ai quarti di finale e la speranza vera è quella di vedere l’aversano tornare sul tatami nel pomeriggio quando, alle ore 15, sono in programma le semifinali. Le medaglie verranno assegnate, invece, dalle ore 17,10. Un infortunio al ginocchio sinistro gli ha negato la partecipazione ai Mondiali, e ora più forte di prima vuole conquistarsi sul tatami quello che sa di meritare.
Mancano poche ore ormai ma Verde è carico come una molle in vista del grandissimo appuntamento: «Voglio portare a casa una medaglia, salire sul podio sarebbe per me una gioia indescrivibile. Il colore della medaglia è importante ma già essere lì tra i primi tre del mondo potrebbe significare che ho realizzato quello che per cui sto lavorando da anni. E l’oro? Beh, non lo dico ma è quello che ho sempre visto davanti ai miei occhi sin da piccolo. Sarebbe una vittoria fantastica».
Tutta Terra di Lavoro è pronta a fermarsi e tifare, a salire sul tatami insieme ad Elio. Si sogna in grande, e siamo solo all’inizio della magica avventura a cinque cerchi.




error: Content is protected !!
P