Nella sua carriera ha vinto tanto, compreso gli ultimi Europei disputati a Eindhoven, ma vuole conquistare la medaglia più preziosa. Tante soddisfazioni anche con la sua squadra di club, ma il sogno di ogni atleta è l’Olimpiade, e lei, a 29 anni, ha raggiunto questo traguardo per la prima volta. Sarà a Londra con tutte le altre ragazze del Setterosa allenato da Fabio Conti, e proverà a salire sul gradino più alto del podio: Simona Abbate, campionessa della pallanuoto femminile italiana, vive a Marcianise, ma già da qualche settimana sta preparando un’avventura attesa tanti anni: “Stiamo continuando a lavorare ad Ostia in vista della partenza per Londra. Abbiamo fatto delle partite con alcune altre nazionali che parteciperanno ai Giochi, come la Russia, per riuscire ad arrivare in forma per l’atto finale. Stiamo trascorrendo tante ore al polo di Ostia, di lavoro ne stiamo facendo veramente tanto ed abbiamo pochissime pause. La preparazione mentale in questi casi è fondamentale, e non dobbiamo subire troppo la pressione”. Nonostante le numerose vittorie anche per lei questa sarà la prima volta ai Giochi a cinque cerchi, e l’emozione ovviamente non manca: “L’Olimpiade è un qualcosa di ben lontano da ogni altra competizione. Abbiamo vinto gli ultimi Europei ed abbiamo disputate grandi gare con prestazioni eccezionali, ma arriviamo in terra inglese con la speranza di conquistare l’oro. Non abbiamo paura di nessuno, e lotteremo per il nostro obiettivo. Certo a volte penso a quanto sia strano che un’opportunità come questa sia capitata proprio a me, nonostante abbia fatto tantissimi sacrifici. Sono felice e voglio mettere in bacheca il trofeo più importante della mia carriera”. Mancano ancora pochi giorni al debutto, che avverrà il 30 giugno alle 18,20 con l’Australia ma il morale è già alto: “Siamo mentalmente cariche. Abbiamo lavorato tanto, e siamo pronte”. Un debutto sicuramente non facile contro una pretendente al titolo, ma appare evidente che in una competizione in cui ci sono solamente 8 compagini, bisogna prima o poi affrontare già magari ai gironi una squadra che possa metterti in difficoltà. La squadra azzurra ha sempre disputato gare eccezionali nelle competizioni mondiali, raggiungendo addirittura la medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2004 disputate ad Atene. Quattro anni dopo invece, a Pechino, il Setterosa non riuscì a superare i quarti, e si classificò al sesto posto. Simona è una di quelle eccellenze delle provincia di Caserta, una ragazza e una donna che ce l’ha fatta: ha iniziato giovanissima e per tradizione familiare ha iniziato a praticare sport in piscina. Il debutto c’è stato con il nuoto syncro, poi è esplosa la passione per la pallanuoto, forse una tra le discipline più faticose che esistano, grazie alla cugina Nicoletta, capitano nazionale del Setterosa e della sorella, sempre Nicoletta. Ha esordito nel mondo della pallanuoto con la squadra più rappresentativa della provincia di Caserta, il Volturno di Santa Maria Capua Vetere, la società che ha vinto sette scudetti nelle prime sette stagioni della pallanuoto italiana. La famiglia e tutti i conoscenti tiferanno per lei, per quella ragazza che con spirito di sacrificio ha raggiunto l’elite mondiale. La Provincia di Caserta e tutta l’Italia intera è pronta a gridare con forza il suo nome e quello della squadra azzurra. Dal Setterosa ci si aspetta la medaglia più importante, e si sogna la Abbate protagonista assoluta della cavalcata vincente.