Salvatore Colletta, il mental trainer dell’Equipe Campania

L’impegno è gravoso ma di fronte alla professionalità di tutto il gruppo di giocatori ogni cosa viene affrontata col piglio giusto e motivazioni a mille. Termina la prima settimana di lavoro per l’Equipe Campania e il commento del preparatore atletico De Rosa non può che applaudire la risposta del gruppo:” Sono il prepatore atletico e collaboratore tecnico qui con la squadra. Questa sorta di preritiro cominciato il 16 luglio punta a far mantenere la concentrazione per i cosiddetti disoccupati visto il loro enorme valore. Puntiamo a un lavoro di qualità e quantità per farli trovare pronti per l’inizio della prossima stagione. Ho trovato un gruppo voglioso. Nessuno in pessime condizioni. Il fatto di venire qui dimostra la loro grande voglia di lavorare e applicazione. L’Equipe è una grande vetrina per i ragazzi. Cercheremo di mettere in difficoltà le squadre che affronteremo. Faremo non una bella figura ma anche di più.Stiamo cercando di preparare tutto al meglio”.

La sua figura innovativa è fondamentale per la crescita psicologica di un gruppo di lavoro. Sudano e sgomitano i circa 40 atleti dell’Equipe Campania in queste calde mattine estive sul sintetico di Qualiano. Il mental trainer Salvatore Colletta indica la strada giusta per il raggiungimento dell’obiettivo finale:” Dal punto di vista mentale ho trovato ragazzi preparati a livello calcistico. Ottimi i preparatori atletici e mister superiori ai precedenti. Non voglio demeritare chi ci stava prima ma sono di un gradino superiore. Abbiamo una qualità quest’anno superiore a tutti i livelli sia come calciatori che staff tecnico. Oggi abbiamo dato un accenno a quello che sarà il mio compito . Ci sarà l’amalgama tra quelli nuovi e quelli che ci stavano l’anno precedente facendo capire il ruolo del mental training. I ragazzi si stanno impegnando al massimo. Prima che parta la parte meccanica del corpo bisogna sfruttare l’energia mentale . Tutti hanno accettato compreso il mister questa metodologia. Abbiamo effettuato massaggi pranici sia al mister che agli altri. Ne sono rimasti entusiasti. Si vedono i risultati. L’anno scorso Majella e Marcucci hanno giocato ad altissimi livelli e meriterebbero ben altre categorie”.