Poche parole, ma che in un certo senso, mettono un punto ad una possibile trattativa, che negli ultimi tempi aveva conquistata l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori. Ovviamente le parole sono state quelle del vice presidente Raffaele Iavazzi ed altrettanto ovviamente la trattativa ed il giocatore in questione è Mason Rocca. «Sarebbe sbagliato confermare questa trattativa, sarebbe sbagliato far credere che abbiamo questa possibilità economica, cosi come quella per arrivare ad un altro nome quello di Stonerook. Sono un tifoso della Juvecaserta e sarei ipocrita a dire che non mi piacerebbe avere entrambi nella mia squadra e quindi a Caserta, ma non abbiamo le risorse per farlo». Queste le parole pronunciate in una conferenza stampa in cui l’oggetto principale erano i tifosi, le nuove convenzione e quell’obiettivo di tessere staccate prima dell’inizio della stagione, che ben è stato individuato da parte dello stesso Iavazzi. Duemila. Questo il dato che il nuovo membro dell’entourage bianconero da qualche mese, vorrebbe vedere; questo il dato dal quale auspica di ricavare quella parte del budget che secondo la società lo scorso anno tanto è mancata e che nell’economia moderna di una squadra tanto è importante per la costruzione del ‘gruzzoletto’ da mettere a diposizione del proprio giemme e coach per la costruzione del roster e che nel caso di specie casertano nelle mani di Pino Sacripanti. Importante in riferimento anche ad una questione che giorno dopo giorno si fa sempre più calda ed importante: quella del main sponsor. Le parole di Iavazzi a riguardo sono state altrettanto chiare come quelle pronunciate e riportate per conferma qualche riga sopra, in riferimento a Rocca e Stonerook (senza dimenticare quelle mirate a bocciare anche i rumors che riguardavano un ritorno all’ombra della Reggia di Claudio Coldebella con qualche ruolo dirigenziale, dopo la dipartita della formazione trevigiana della Benetton ndr). Parole che continuano ad essere sempre le stesse, ma con una aggiunta particolare ovvero quella della soluzione o se cosi possiamo chiamarla. Una soluzione auspicabile, ma che fino a mercoledì pomeriggio non era mai stata pronunciata direttamente da parte dei diretti interessati. Insomma la ricerca al marchio principale da affiancare al nome della città e che quindi accompagnerà le gesta bianconere per tutta la stagione, non è ancora finita, anzi continua senza sosta. I risultati, però, faticano ad arrivare per non dire che scarseggiano. Una ricerca, però, che non può certo continuare all’infinito, ma ha bisogno di una deadline ben precisa oltre la quale scatta ilo classico ‘piano B’. Ad onor del vero e per diretta conferma da parte dello stesso Iavazzi, questa deadline non è ancora stata posta, ma il ‘piano B’ assolutamente si e cioè che uno dei tre soci dovrà fare un passo in avanti, accollarsi un ulteriore sforzo economico e comparire anche sulle divise del team di Pezza delle Noci. Uno sforzo necessario ed importante per la costruzione della squadra, che dopo le smentite di Iavazzi, può iniziare a guardare altrove, anche se tenendo un occhio vigile specialmente sulla situazione Rocca nel caso le offerte provenienti dall’Europa, non fossero cosi allettanti sia economicamente che come posto (lui conosce molto bene la Campania e l’amore per questo sport per aver giocato a Napoli ndr). E’ fisso quello verso gli Stati Uniti, dove oltre alla presenza live della restante parte dello staff tecnico bianconero rappresentato da Oldoini e Luise, c’è lo sguardo di coach Sacripanti, che ancora non ha effettuato una scelta. L’unica cosa sicura è che uno dei due extracomunitari da affiancare a Wise sarà un esterno, da questa considerazione in poi tutto può variare. Ne potrebbero essere due con un americano nel ruolo di guardia ed uno in quello di ala piccola, oppure una guardia ed un lungo utilizzando gli spot vacanti per i comunitari ed un italiano, per il quale a questo punto potrebbe ancora essere in corsa Marco Mordente.