Arrabbiato per le sorti del calcio a Mondragone, l’addetto ai lavori della città domizia Paolo Filosa si scatena in un commento breve ma circonciso su tutto quello che sta avvenendo in questi giorni: “Dopo aver letto le tante polemiche fatte sui vari social network, chiudo la parentesi di un discorso che io ho stesso ho aperto. Sono legato al calcio mondragonese e non posso permettere che esso scomparisca. Non si tratta di speculazioni, come crede qualcuno, ma di passione per il panorama calcistico della mia città. Qui si sta mettendo in dubbio la mia serietà, perciò invito i critici a contattare il sindaco Giovanni Schiappa ed il vecchio presidente Michele Nugnes per capire se i fatidici imprenditori, chiamati in causa da me, sono veri o falsi. Parlo dell’imprenditore Biagio Di Benedetto, l’anno scorso alla Nocerina, che ho portato personalmente davanti all’assessore Nazaro, al vice Bertolino ed al sindaco Schiappa; non solo lui, infatti sono in contatto con un altro imprenditore importantissimo. Ed a riprova della mia serietà, io personalmente ho contattato il vecchio presidente Alfonso Salzillo per intavolare una trattativa per l’acquisizione del titolo di Eccellenza dell’FC Gladiator 1924. Da giugno mi sto attivando per smuovere le acque perché tra poco, il 23 luglio, scade il termine per l’iscrizione. Ho una gran paura perché se va via il San Pio, muore il calcio a Mondragone. Anche l’argomento Comprensorio è frutto di sole chiacchiere, Gianni Di Lorenzo aveva 48 ore di tempo per introdurre questa possibilità ma ad ora non se n’è fatto ancora niente. Giù le mani dal calcio a Mondragone. Attualmente chi vuole fare calcio, ci convochi. Ho la strana sensazione che l’interesse sia solo per lo stadio. L’amore per il calcio mondragonese manca totalmente”.