Nelle ultime ore si torna a parlare di calcio a Mondragone con trattative di imprenditori intenzionati a riportare il litorale domizio nel calcio che conta. Il dirigente storico di mille battaglie del San Pio, Gino Festini, in merito alle voci circolate negli ambienti sportivi tiene a precisare alcuni concetti sgombrando il campo da facili voli pindarici: “Sono tutte bugie quelle circolate. Non c’è niente di vero ma solo chiacchiere a vuoto. In piedi c’è solo una strada: il ritorno di una persona legata al San Pio che mi ha contattato. Non rivelo il nome per correttezza ma sta cercando in tutti i modi di ripartire. Il Comprensorio è un’idea fantastica di qualcuno che è rimasto senza campo su cui giocare. Perché non si lancia un sondaggio tra i tifosi dei comuni interessati? Chi sono questi grossi imprenditori? Dove sono? Chi sono? La verità è una sola: dopo di noi il nulla, il vuoto assoluto. Per anni abbiamo dovuto ascoltare tante sirene ed ora? Chiedo di smetterla di prendere in giro i tifosi che molto probabilmente resteranno senza calcio. Mi auguro di no e spero vivamente che qualcuno si faccia avanti concretamente e non inventando cordate perché ad oggi a Mondragone non esiste neanche una piccola fune, per amore del San Pio e tutta Mondragone”. Le parole di Festini arrivano dritto ai cuori di tutti coloro che concretamente tengono e hanno sofferto per le sorti del San Pio. Si piange e si soffre per la squadra del cuore. Nomi di imprenditori o presunti tali non usciranno mai fuori se non a trattativa (lo si spera) chiusa. Basta chiacchiere, basta promesse. Il popolo di Mondragone merita una squadra degna di tal nome. E che si riparta da subito.