Estate turbolenta a Mondragone dopo la consegna del titolo sportivo al sindaco. In bilico il futuro del calcio cittadino dopo l’addio degli storici dirigenti Nugnes,Festini, Zeoli e Granafei. Nessuna novità in merito negli ultimi venti giorni riguardo le trattative presunte o tali. Si sta facendo morire la passione di tanti tifosi granata. Far sparire il calcio sarebbe una ferita dura da rimarginare. Si registra il totale silenzio dell’amministrazione comunale su questa vicenda. C’è un’importantissima novità dell’ultima ora. Bravo il direttore sportivo Filosa scelto da due imprenditori per l’acquisizione eventuale di un titolo che riporti il calcio a Mondragone. Il punto della situazione commentato dallo stesso direttore mondragonese:”Ben venga che il calcio continui con Michele Nugnes. Uscita fuori la vecchia societa’ del San Pio nessuno si è fatto avanti. Si sono formate due cordate . Una con a capo Di Lorenzo l’ex direttore generale. Tengo a sottolineare di non aver mai chiuso la porta all’idea Comprensorio purchè ci sia un progetto serio vista la mia amicizia col patron Di Tommaso. Sono stato chiamato dai tifosi . Altri imprenditori locali pronti ad entrare nel calcio mi hanno proposto un’alternativa. Ho pensato di prendere il titolo sportivo del Villa Literno :però la situazione si è tranquillizzata e ripartono dalla promozione. Ieri pomeriggio ho telefonato all’ex presidente Alfonso Salzillo per il titolo sportivo dell’eccellenza del Gladiator. Visti gli ottimi rapporti interpersonali , penso che l’operazione si possa fare. Ieri sera tardi venuto a sapere della trattativa col Gladiator sono stato contattato dal mio amico Di Lorenzo cui mi lega profonda amicizia :mi ha chiesto di bloccare questa situazione per valutare il progetto comprensorio. Sono il portavoce di due imprenditori:ci siamo presi 48 ore di tempo .Se il progetto comprensorio è ottimo, questi due imprenditori aderiscono al progetto e il calcio a Mondragone riparte dall’eccellenza. Attendiamo risposte dal Comprensorio:se son rose fioriranno. Abbiamo raggiunto un accordo . Di Lorenzo trattera’ col Comprensorio per vedere la fattibilità dell’operazione. Potremmo portare pure un titolo di C ma dove giocheremo?Il campo chiuso Vorrei rivolgere una domanda agli amministratori comunali. Il campo è chiuso dal mese di aprile. Lo vogliamo aprire?Dobbiamo tutelare le società.Che facciamo per renderla agibile? Abbiamo la forza per fare l’eccellenza. Attendiamo risposte. E’ stato detto dal vicesindaco che lo stadio e’ inagibile e che lui si sarebbe prodigato per renderlo agibile. Anche le altre società vanno tutelate. Bisogna intervenire ora. Bisogna programmare il futuro. Non è possibile che non sappiamo di che morte moriremo. Iscriverei la squadra al campionato e poi vorrei risposte su dove giocare. Qui non dobbiamo fare politica ma sport. Sono legato alle vicende dell’amministrazione. Mi rivolgo a loro . Dobbiamo aprire lo stadio! Il San Pio merita delle risposte dopo tutto fatto in questi anni. Questo titolo sportivo è primo nei criteri di ripescaggi in eccellenza”
Nelle prossime 48 ore si valuterà la concretezza o meno di questa trattativa ma conoscendo l’abilità del direttore Filosa lecito attendersi un colpo a sorpresa finale?