Arriva prima ancora di partire la scelta e l’accordo per il nuovo playmaker ed il nuovo gestore della truppa di coach Pino Sacripanti, che ancora una volta sorprende tutto e tutti e piazza un colpo a sorpresa. Mentre il duo Oldoini-Luise era in volo verso Las Vegas, il coach e giemme brianzolo, ha portato a casa il terzo tassello per la prossima stagione. L’effetto domino, quindi, è ben avviato. La prima pedina, paradossoalmente, è stata quella dell’addio ufficiale di Andre Smith di qualche giorno fa accettando l’offerta di Samara. Una pedina che ha dato via libera a Sacripanti di spostare i propri orizzonti verso altri lidi ed altri giocatori, ma soprattutto idea di squadra. Ed allora ecco arrivare prima Jelovac per il reparto interno per un lungo che ha una doppia dimensione, con una discreta mano dalla lunga distanza e la dedizione al lavoro e agli allenamenti che solo un giocatore serbo può avere. Poi è stato il momento degli esterni, il momento di piazzare sullo scacchiere colui che da oggi in poi sarà la sua ombra nelle varie rotazioni di Sacripanti, ma anche il compagno più vicino dietro la linea dei tre punti – Stefano Gentile – del doppio playmaker, ed infine lui: il playmaker titolare. Il titolare dello scettro dell’intera ‘baracca bianconera’: Nic Wise (che nelle ultime due stagioni ha avuto modo di assaggiare in maniera concreta il basket all’europea giocando prima in Germania e poi in Francia ndr). Il rapporto e la trattativa con l’ex Arizona University, ha avuto via libera, quando l’offerta presentata per Corey Fisher, non era stata presa in considerazione per un semplice motivo e cioè che il valore dell’ex Antalya non era certo da poter inserire all’interno del budget e dello scacchiere economico posto a disposizione di coach Sacripanti dalla dirigenza, che tra l’altro è sempre alla ricerca di quell’ultima boccata d’aria in termini economici rappresentata dallo sponsor principale. Con Wise in cabina di regia, con Jelovac a presidiare uno dei due posti di ala grande e centro e con la coppia Gentile-Maresca che si divideranno in due anche il compito della regia in presenza ed in compagnia dello stesso Wise, la spedizione americana guidata da Oldoini e Luise, sarà ovviamente orientata su tre ruoli: shooting guard, un’0ala piccola con più che un semplice vizietto del canestro ed un lungo che possa essere complementare a Jelovac per caratteristiche tecniche.