Domenica 8 luglio a San Prisco, in via Agostino Stellato (nel secondo tratto) si terrà una manifestazione pugilistica tra la Tifata Boxe del maestro Giuseppe Perugino, in rappresentanza della Campania e la compagine abruzzese. Si tratta di una seconda sfida tra le parti, dopo l’incontro del primo maggio scorso. Nove categorie e nove incontri con inizio alle ore 20.30 e uno spettacolo garantito. A suonare la carica per la blasonata palestra di San Prisco è Giuseppe Perugino, 4 titoli italiani nelle categorie junior, recente vincitore del Guanto d’Oro e 49 vittorie in carriera. “Si tratta di una seconda serie di combattimenti – precisa il campioncino nostrano -, dopo una specie di ‘andata’ sempre qui a San Prisco il primo maggio. E’ una manifestazione di alto livello pugilistico per la nostra palestra ci siamo io, Nacca, Pelosi, Visconti pugili interessanti. La scuola abruzzese è una delle più forti in Italia e se vengono qui non sarà per farsi una passeggiata, ma per picchiare. Cercherò la cinquantesima vittoria – prosegue Giuseppe Perugino -, anche perché contro Di Vincenzo il primo maggio non ero al top della forma e quindi mi devo prendere una rivincita. Ora sono più in forma e dopo il Guanto d’Oro non mi sono mai fermato, ma sarà difficile anche perché contro di me tutti danno sempre il massimo e ci tengono a fare bella figura. Spero che riusciremo a vincere tutti gli incontri in programma”. Giuseppe, figlio del compianto Prisco, porta il nome del nonno, per tutti il ‘Maestro’, persone di grande spessore umano ci tiene a precisare che quella di domenica sarà “Una grande manifestazione – esordisce – che servirà per testare i miei allievi in vista dell’appuntamento internazionale sempre del 29 luglio che si terrà sempre qui a San Prisco. Si tratta del memorial Prisco Perugino, dedicato a mio figlio che era un grande campione, così come lo stesso Giuseppe è diventato. Nella manifestazione rappresenteremo l’Italia contro la Romania, un’ottima scuole pugilistica e contro gli abruzzesi, quindi, sarà una tappa fondamentale per portare al massimo la condizione di tutti gli atleti della Tifata Boxe”, conclude il maestro.