(Domenico Vastante) – Primeggia il nome di Francesco Perrelli nella lista degli arbitri promossi dal Comitato Regionale Campano alla CAI (Commissione Arbitri Interregionali), dove dirigerà gare di Eccellenza al di fuori della propria Regione. Il direttore di gara è l’unico della sezione di Caserta che ha fatto il salto di qualità, infatti tra arbitri, assistenti ed osservatori non vi è nessun altro rappresentante casertano. Il fischietto, classe ’90 e residente a Santa Maria Capua Vetere, sta bruciando le tappe e tra qualche tempo potremmo ritrovarcelo a dirigere gare di serie D e Lega Professionisti. Che sia bravo molti se ne sono accorti. Dopo anni ed anni a macinare chilometri per l’intera Campania, per governare gare di diverse categorie in cui spicca la sua onnipresenza nelle designazioni arbitrali dei gironi A e B dell’Eccellenza campana nell’ultimo anno, la prova del 9 è giunta lo scorso 1 febbraio 2011. L’arbitro sammaritano ha diretto impeccabilmente la finale della Coppa Italia vinta dal Savoia per 2-1 sull’Agropoli nella splendida cornice del “Partenio” di Avellino ed ha zittito tutti i ridicoli malpensanti di marca oplontina, anche molti “cosiddetti” addetti ai lavori, che avevano montato un caso intorno alle sue origine sammaritane con una vera e propria tempesta mediatica sul suo profilo facebook in stile giornalettismo inglese. Quella partita è stata l’emblema del valore arbitrale di Francesco Perrelli che ha sbagliato poco o nulla. Ora per lui si aprono le porte della CAI, il primo passo verso un futuro roseo nel campo arbitrale che, si spera, lo porti a conquistare un posto d’onore tra i fischietti italiani. La giovane età e la grande bravura nel condurre le partite consentono di sognare.