E’ stato il primo ad arrivare e uno degli ultimi a lasciare lo stadio. Ivano Giordano era oggi tra i più emozionati nel pre partita. Otto anni all’ombra della Reggia. Una promozione in B, tanti amici. “Ricordi fantastici – ha ammesso il difensore – e quando mi hanno chiesto di partecipare ho accettato immediatamente. E’ stato un pomeriggio bellissimo. Peccato solo per le notizie che arrivano dalla situazione societaria attuale. Ma le cose stanno davvero così male? Sono amareggiato e deluso perchè non è possibile lasciare una squadra in C1 e a distanza di 21 anni continuarla a vedere in serie D. Gli imprenditori facciano qualcosa perchè Caserta è una piazza che merita rispetto e molto di più. La porto nel cuore e il periodo vissuto qui resterà per sempre nel mio cuore”.
E’ toccato poi a Gennaro Monaco esprime parole di affetto nei confronti della gente e del falchetto: “Ho vissuto tre anni a Caserta e sono rimasto folgorato dall’affetto, dall’amore che c’è verso questa maglia. Sono tornato ad allenare da avversario e il mio sogno è sedere sulla panchina qui al Pinto. Allenare a Caserta per me singificherebbe realizzare un sogno e spero che prima o poi possa concretizzarsi. La partita? E’ stata divertente, siamo tornati indietro di vent’anni e credo che anche il pubblico si sia divertito. In campo c’erano tanti protaonisti di quelle stagioni. Faccio il tifo per voi è inutile sottolinearlo. Vorrei rivedere la Casertana in serie C, se lo merita”.