La Santa Maria Capua Vetere calcistica sta vivendo con il fiato sospeso la calma apparente di questi giorni. Nei punti nevralgici cittadini della passione nerazzurra continuano a circolare voci sulle manovre che il presidente Lazzaro Luce sta effettuando di nascosto per regalare la serie D alla piazza sammaritana. L’acquisto del titolo del Nuvla San Felice è l’argomento di maggior discussione nei circoli e nei bar locali, al momento l’ipotesi ripescaggio viene messa in secondo piano ma questo non vuol dire che sia tramontata. La trattativa per riportare la serie D nella città del Foro è in stand-by come la questione Simonetti. Interpellato in prima persona sulle voci che lo sentenziano fuori definitivamente dal Gladiator, il direttore sportivo rivela di non aver avuto ancora alcuna comunicazione da parte del presidente: “ Di ufficiale non c’è niente. Dopo l’incontro che ho avuto con Lazzaro (Luce ndr) la scorsa settimana, non ho ricevuto alcuna telefonata. Ora non so cosa vuol dire questo atteggiamento ma sono sicuro che il presidente mi chiamerà per qualsiasi comunicazione. Dispiace che un rapporto così idilliaco possa terminare così dopo due anni di grande collaborazione. E’ stato un peccato di Dio aver buttato al vento una promozione in quel modo e soprattutto aver tenuto un comportamento deplorevole durante ed a fine gara. Le sanzioni disciplinari penalizzano il Gladiator nella graduatoria dei ripescaggi ma sono sicuro che se Luce aspetta, il ripescaggio lo porterà in serie D”. Ancora una volta il noto esperto di calciomercato campano identifica questa come la strada da seguire, mentre non ritiene giusto l’acquisto del titolo: “Sinceramente sono contrario a comprare un titolo per due motivi. In primis poiché non avrei la coscienza pulita nel togliere il calcio da una città, in seconda istanza poiché credo che un salto di categoria si deve ottenere con i risultati che possono determinare i primati ed anche il ripescaggio. Penso che il Gladiator meriti la serie D, anche se io non sarò più in società. Se il capro espiatorio per questa stagione maledetta sono io e serve allontanarmi per risolvere i guai mi faccio da parte ma non penso di essere io il problema. Non sono stato licenziato per cui mi ritengo legittimamente ancora il direttore sportivo dello storico sodalizio nerazzurro”.