Quintigliano regala la Promozione alla Sessana



Tifosi Sessana

La vendetta è un piatto che va servito freddo,si sa. E più freddo di così,in questa maniera,in questo modo si muore. Già il Fato aveva scherzato con la Sessana dandole la possibilità di rigiocare la finale di Coppa Campania,se poi aggiungiamo che il goal decisivo è stato segnato su calcio di rigore il cerchio magicamente si chiude. Bando alle ciance, finalmente la Sessana,dopo una stagione sudata,in rincorsa,conquista la Promozione dopo quasi trent’anni dall’ultima volta,ma ogni volta è sempre la prima. Lo strombazzare delle trombe,il giallo-blu dei fumogeni,lo striscione,il canto incessabile della Fossa dei Leoni sotto un sole cocente è la perfetta cornice per la gara perfetta. Nell’aria del “Montecuollo” di Cellole si sente la voglia di rivalsa,la grinta che ogni gialloblù ha dentro di se. Detto alla Sessana:”Cà ogg nun se mang”. Non è una semplice partita,è “La partita”. Guardando in faccia i giocatori gialloblù si riesce a cogliere un misto tra tensione e cattiveria,determinazione,voglia di regalare ad una città intera un po’ di calcio “vero”,osannato dai tifosi. Passando alla cronaca,Sessana con un solido 4-4-2,con Antinucci alto a destro,Capitan Pastore-Imparolato centrali per sopperire all’assenza di “Traktor” Christian Quintigliano,squalificato,il destino ormai è “compare” alla Sessana. Davanti il tandem delle meraviglie,il Pulici-Graziani aurunco,Mario Quintigliano e Bernardo Caterino,più di cinquanta goal in due. Dall’altra parte Mister Ansalone sceglie un atteggiamento,sulla carta,più spregiudicato con il solito  4-3-3 con Schiavi,Ansalone e De Simone nel reparto offensivo,con il terzino Garaffa pronto a distendersi sulla fascia mancina. Arbitra Festa di Avellino,(basta destino,anche il nome dell’arbitro??). E’ la Sessana spinta dagli ultras a partire fortissimo,punizione di Caterino alta dopo due minuti. Al 5’,sfruttando una difesa altissima, Antinucci si trova a tu per tu con Trapani,ma l’esperto portiere respinge. Al 24’ Mario Quintigliano serve Caterino che scatta sul filo del fuorigioco,il bomber falcianese lascia rimbalzare il pallone e dal limite dell’area con un tocco morbido di destro spedisce il pallone sulla traversa smorzando l’urlo in goal ai cinquecento presenti. C’è solo la Sessana in campo,D’Auria è inoperoso,Forte e Calenzo respingono via i timidi attacchi dei salernitani. Le palle da fermo possono essere decisive,da un angolo dalla destra di Caterino si innalza in cielo il giovane Esposito che colpisce perfettamente di testa,strepitosa la parata di Trapani che salva ancora i suoi. Paura al 33’ quando Imparolato e Pastore cadono a terra per un contrasto di gioco,il Miranda continua a giocare tra le proteste dei locali. Pastore stordito rientra in campo,lo sfortunato Imparolato è costretto ad uscire per un evidente taglia sopraccigliare. Al 41’ la svolta della partita,con un tocco di mano in area di rigore di De Filippo,Festa non esita ad indicare il dischetto. Si presenta Mario Quintigliano,nella sua testa passano le immagini più significative della stagione,la sconfitta a Mondragone,il pareggio a Qualiano,la battaglia di San Marco. Con calma Zen prende la rincorsa,guarda il portiere,il destro….ed è rete! Sessana in vantaggio,esplodono i tifosi in un unico abbraccio con la squadra diviso solo dalla rete,ma è una gioia comune,di tutti e per tutti. La Sessana si avvicina sempre di più alla Promozione,tanto sognata. Dopo quattro estenuanti minuti di recupero si va a riposo. Al rientro dagli spogliatoi il Miranda dovrebbe provare a fare la partita,ma i padroni di casa sono iper-carichi e al 46’ vanno vicino al raddoppio con Quintigliano con Trapani che salva di piede. Il caldo comincia ad affiorare,la Sessana perde per crampi Antinucci,dentro Luigi Quintigliano per infoltire la mediana. Al 70’ proteste dei locali per un tocco,abbastanza netto,di Garaffa su colpo di testa ancora una volta del 10 Quintigliano,Festa lascia proseguire nell’incredulità generale.  Al 75’ la Sessana potrebbe raddoppiare,scatto sul filo dell’offside di Caterino che serve ancora il 10 gialloblù,corsa verso la porta,dribbling sul destro,sul sinistro,ma quest’ultimo colpo gli fa perdere il tempo per la conclusione. Negli ultimi minuti il Miranda si butta dentro alla ricerca del goal del pareggio,D’Auria impegnato in qualche uscita. Brivido all’84 quando una conclusione di Fortino sembrava varcare la linea,ma Ardone spazza via buttando via tutte le speranze dei salernitani. Cinque minuti di recupero,il tempo passa lentamente,l’orologio sembra fermarsi…riguardando al replay quegli ultimi momenti si vede il nervosismo di un tifoso che passeggia davanti ed indietro per le gradinate,le mani a mò di preghiera di una signora,la cattiveria degli ultras che inveiscono nei confronti del direttore di gara,la tensione della panchina tutta in piedi in attesa del fischio…il conto alla rovescia è finito,triplice fischio ed è PROMOZIONE! Corsa dei giocatori sotto il settore dei tifosi di casa,è una vittoria all’unisono. I festeggiamenti con i tifosi sono solo rimandati per la squadra,che intanto si diverte nel bagnarsi con gavettoni,non dando scampo a nessuno. (P.S. Bloccare una pacifica invasione di campo dei tifosi è stata una cosa vergognosa,ci pensi la Federazione). E’ la vittoria del gruppo,è la vittoria di tutti,da Mario Quintigliano al piccolo Dlir,Zmir,Samir, è la vittoria di Enzo,di Massimo,del Mister,che ha fatto meglio di qualsiasi squadra Italiana,in ogni categoria. E’ la vittoria della “Fossa dei Leoni”,la vittoria del popolo Sessano che ha risposto,come sempre in queste occasioni,alla grande. E’ la vittoria della società,perché no,umilmente parlando,di chi vi scrive,è la vittoria di coloro che da lontano s’informano,chiamano,commentano la propria squadra,l’amore unico. Perché è una vittoria di tutti? Perché è Sessana,è  di un paese che lotta contro se stesso,di un paese che nel calcio sta riscoprendo una nuova vita. Due promozioni consecutive sono qualcosa di storico,specialmente questa sotto gli occhi di chi ha fatto diventare GRANDE la Sessana.
I successi sportivi sono arrivati,l’augurio è quello di poter avere un nuovo campo di gioco,il Cappuccini è il Cappuccini,ma speriamo che l’amministrazione s’impegni nel costruire il nuovo stadio,magari intitolandolo ai tre compianti scomparsi in quel tragico incidente ovvero Laudato-Lombardi-De Santis. Come prima,più di prima t’amerò non è solo il testo di una canzone,ma il grido di battaglia di una popolazione intera. Ed ora gentilmente,lasciateci festeggiare!

SESSANA:D’Auria,Antinucci(63’Quintigliano L),Calenzo,Esposito G,Forte,Ardone,Pastore Arm,Imparolato(35’Pastore Ant),Caterino,Quintigliano M,Asciolla(77’Gramegna). All.Quintigliano Carm.



MIRANDA:Trapani,Basso(70’De Filippo),Garaffa,Agresta,Bonifacio,De Filippo G,De Simone(60’Fortino),Pisapia,del Vecchio,Ansalone(75’Sessa),Schiavi. All. Ansalone.

ARBITRO:Festa di Avellino

MARCATORI:41’Mario Quintigliano(SES).

AMMONITI:Forte,Quintigliano M,Ardone(SES);Di Filippo,Ansalone,Basso,De Simone(MIR).

ESPULSO:Agresta(MIR).

NOTE:Spettatori presenti circa 600

Marcello Librace


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