L’amarezza regna nell’ultimo post-partita della stagione 2011-2012. Il Gladiator le ha provate tutte per ribaltare il risultato dell’andata e far diventare realtà il sogno serie D ma il Città di Messina ha dimostrato di saper soffrire ed essere crudele in una delle poche occasioni avute. Il presidente nerazzurro Lazzaro Luce confida tutto il suo rammarico e la sua rabbia per un trionfo mancato che brucia: “Mi rialzo sempre dopo le batoste ma questa volta sarà più difficile poiché ero convinto che avremmo conquistato la serie D. La prestazione grandiosa della squadra nella prima frazione, al contrario dell’ostruzionismo peloritano, mi aveva illuso che avremmo fatto nostra la partita e la promozione, ed invece l’espulsione giusta di Bizzarro ed la pugnalata di Assenzio mi hanno svegliato bruscamente dal sogno. Peccato per aver fallito nella prima frazione tante ghiotte occasioni, ma il portiere avversario Di Dio ha dimostrato tutto il suo valore e non ci ha aperto le porte del paradiso”. Malgrado discutere di futuro in questi momenti non sia il massimo, il manager casertano svela i prossimi progetti del Gladiator: “Non avendo conquistato la promozione sul campo, ora lavoreremo per raggiungere la serie D non dalla porta secondaria ma dalla finestra. Il mio direttore sportivo Antonio Simonetti mi ha prospettato l’acquisto di un titolo di serie D, ora vedremo cosa accadrà ma di sicuro la mia voglia di fare calcio a Santa Maria Capua Vetere non si frena adesso”. E’ chiaro il riferimento al titolo della Nuvla San Felice che è in vendita da un mese e vede la società nerazzurra in vantaggio per l’acquisto: sarà questa la prossima strada che Lazzaro Luce vuole percorrere per riportare il Gladiator in serie D dopo 11 anni.