Il Città di Messina espugna il Piccirillo e vola in D



Al Piccirillo il Gladiator insegue il successo che vale la D

Retour match amaro per il Gladiator che di fronte al proprio pubblico giunto in massa allo stadio ‘Piccirillo’  soccombe sotto i colpi del sornione Città di Messina che con pochissime sortite offensive si impone 1-0, così come all’andata, in una gara rocambolesca e segnata dal poco gioco nella ripresa con la partita sospesa per vari minuti per le intemperanze del pubblico ospite, ma anche per le continue interruzioni create dai giocatori siciliani, che però a differenza dei sammaritani hanno mantenuto i nervi saldi. A decidere il match la rete di Assenzio, subito dopo l’espulsione di Bizzarro. Grossa la delusione sui volti dei calciatori e della dirigenza, ma anche dei tantissimi supporters nerazzurri. Il sogno era lì ad un passo. Questa la cronaca del match:

PRIMO TEMPO



1′: l’arbitro fischia il calcio d’inizio, grande tifo sugli spalti

2′: il bomber Russo vicinissimo al gol, è bravo Di Dio a proteggere la porta

6′: ancora Russo vicino al gol, miracolo del portiere messinese

8′: primo angolo per i nerazzurri, la squadra ancora vicina al gol con Russo

10′: calcio di punizione per il Gladiator, Bizzarro trova il muro della difesa avversaria

11′: pericoloso Città di Messina con Pirrotta vicino al gol

15′: ammonizione di Bombara per un fallo su Rima, calcio di punizione per il Gladiator

33′: Noviello di tacco pericoloso, buona azione di Di Dio

39′: colpo di testa di Russo, blocca Di Dio

42′: calcio di punizione per il Gladiator, Bizzarro ci prova, confusione in area

44′: angolo di Bonavolontà, occasione gol per il Gladiator con la palla che sfiora la traversa

45′: termina il primo tempo sul risultato dello 0-0.

SECONDO TEMPO

1′: fischio d’inizio dell’arbitro: è cominciato il secondo tempo al “Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere

3′: primo angolo per il Città di Messina girata di testa di Assenzio pericoloso per la difesa nerazzurra

5′: nuova occasione per il Città di Messina con Assenzio che sbaglia la conclusione

7′: ottimo intervento di Iafullo su nuova azione di Assenzio

8′: azione di Rima che non preoccupa l’estremo difensore messinese

8′: trattenuta su Russo, l’arbitro lascia proseguire il gioco

9′: prima sostituzione per il Città di Messina: esce Rosa entra Luce

12′: primo cambio per il Gladiator: Rima fuori, dentro Di Pietro

23′: fallo di Assenzio su Bizzarro, reazione di Bizzarro che gli costa il cartellino rosso

25′: nuova sostituzione per il Città di Messina: esce D’Arrigo entra Cammarota

26′: gol di Assenzio che coglie impreparata la difesa nerazzurra

27′: partita sospesa per qualche minuto per intemperanza dei tifosi

Si gioca poco, e alla ripresa Iafullo e Pirrotta vengono alle mani, col portiere sammaritano che rifila una manata al giocatore ospite. L’arbitro espelle entrambi, con Panariello che va in porta per i sammaritani.

Il Gladiator ci prova anche in 9, ma non succede più nulla, con l’arbitro che non concede nemmeno un secondo di recupero.

GLADIATOR: Iafullo, Criscuolo, Panariello, Martone, Noviello, Caiazza (66’ Leone), Bizzarro, Bonavolontà (75’ Piscitelli), Russo, Rima (58’ Di Pietro), Di Palma. A disposizione: De Filippo, Aiello, Luce, Mele. Allenatore: Roberto Carannante

CITTA’ DI MESSINA: Di Dio, Cappello, Bombara, Munafò, Cordima, Frassica, Pirrotta, Assenzio, Rosa (54’ Cucè), D’Arrigo (69’ Cammaroto), Buda (88’ Giacobbe). A disposizione: Mannino, Nicolò, Camarda, Fugazzotto. Allenatore: Antonio Panarello (Pasquale Rando squalificato)

RETE: Assenzio 70’ (CdM)

ARBITRO: Stefano Bortoluzzi di San Donà di Piave (Margani-Lombardo)

NOTE: Ammoniti: Rima, Criscuolo (G), Bombara (CdM). Espulsi: Bizzarro e Iafullo dal campo, Luce e Rima dalla panchina (G), Pirrotta (CdM). Recupero: 3 nel primo tempo, 0 nel secondo tempo. Angoli: 10-0 per il Gladiator. Spettatori: 2.300 con sparuta presenza messinese. Gioco sospeso per ben due occasioni dopo la rete peloritana a causa della contestazione locale che ha giustificato l’arbitro a non decretare minuti di recupero nonostante la sospensione di otto minuti.

 


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