Sessana, si avvicina il traguardo promozione



La formazione della Sessana

Tutto pronto in casa Sessana per la super sfida del 24 giugno che decreterà la squadra che taglierà il traguardo promozione. Molta attesa nel territorio per una gara di cartello che richiamerà il pubblico delle grandi occasioni. Il presidente Orabona sa che i giorni che mancano dalla data fatidica sono quelli più lunghi. La squadra si sta allenando con massima dedizione: “Provo grande soddisfazione. Vuol dire che sia io che i miei collaboratori abbiamo lavorato alla grandissima. C’è fermento in città per questa situazione, c’è un popolo che aspetta questa vittoria. Speriamo di festeggiare tutti insieme. L’anno scorso siamo partiti in seconda categoria e abbiamo vinto prendendo giocatori di serie superiore. Abbiamo vinto un bel campionato. Quest’anno abbiamo iniziato un po’ in ritardo, c’erano calciatori nuovi. Abbiamo sostituito l’allenatore. Era bravo ma si sa a pagare è sempre l’allenatore. Abbiamo ora mister Quintigliano il padre di Mario e Christian due grandissimi giocatori. Abbiamo un grande gruppo. Ci sono calciatori che hanno militato in serie superiore :non faccio nomi per rispetto di tutti che sono bravi. Le partite si giocano a San Castrese, stiamo preparando gli allenamenti a Sessa. Entro questo mese cambieremo il nome la denominazione Virtus Caiazzo. Noi giochiamo a Sessa, la sede è Sessa. Di Caiazzo non abbiamo niente, abbiamo trovato solo  debiti e il titolo. I colori sociali sono i tradizionali giallo blù. L’anno scorso giocando a Sessa in seconda categoria sfioravamo i 300 spettatori. La squadra è preparata fisicamente e mentalmente nonostante manchi Christian Quintigliano che ammonito salterà la gara per squalifica. La squadra nel complesso è unita, abbiamo due risultati a favore. Siamo preparati positivamente. La prevenzione Ci dovrebbe essere su tutte le categorie,le partite sono tutte a rischio. Ci vorrebbe un’ambulanza su tutti i campi ogni domenica. Noi giochiamo a rischio. Ogni domenica si rischia. Ci dovrebbe essere un’ambulanza per ogni campo ma non è possibile. Non è sufficiente a mio avviso la sola visita a inizio stagione per i calciatori. Non esiste doping, non esiste niente. Ci sono ragazzi seri che si curano ma ci stanno tanti che fanno uso di stupefacenti.




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