Due vittorie anche per la capoclassifica, Des Caserta. Anche se sono due vittorie meno scontate di quanto la forza di questa squadra potesse far pronosticare, soprattutto la seconda. La giornata inizia con il “solito” Caserta, potente, cinico e spietato. La prima partita ha subito una fiammata, con il solo-homer di Lei Dong Hui che porta in vantaggio Legnano, alla prima ripresa. Ma, mentre Anjelica Selden (13-1) non ha altri momenti di “defaillance”, per Legnano e il suo lanciatore Laura Gerussi (3-6) è una giornata veramente difficile. Caserta si riporta immediatamente avanti con 4 punti (frutto di 3 valide) nella parte bassa della prima ripresa; alla fine saranno 8 i punti e ben 15 le valide (delle quali un fuoricampo di Wigington e due doppi: ancora Wigington e Mazzarella) contro 3 delle lombarde. Una partita a senso unico, nella quale si segnalano un ottimo 3 su 3 con 2 punti battuti a casa, all’esordio stagionale, per Pam Mazzarella e il 2 su 4 di Hailey Wigington.
Gara 2, come detto invece, non è così scontata e Caserta la vince con un solo punto di vantaggio, abile peraltro a rintuzzare il tentativo di rimonta di Legnano. Amga che, come nella partita del pomeriggio, si porta avanti. Al secondo inning Clare Warwick batte valido a sinistra e poi arriva in seconda su errore difensivo, mette in condizione Legnano di costruirsi il vantaggio. Bunt di sacrificio di Ilaria Pino e volata di Rossini e arriva l’1-0. Al terzo, il pareggio Caserta: singoli di Mazzarella (poi eliminata in terza), Palermi e Bosdachin (che spinge a casa Palermi). La Des va sul 2-1 al quarto con le valide di Novelli e Tucker e poi si porta sul 4-1 al quinto: segnano Wigington e Bosdachin che battono anche valido, insieme a Novelli. Prova la rimonta, Legnano. La prova al sesto quando Ungari e Warwick vanno in base con quattro ball e Ilaria Pino batte un triplo a destra. Due punti a casa e Pino che si ferma lì, senza riuscire ad arrivare al pareggio, perché Rossini va out al volo in zona di foul e Ravanetti strike-out. Nell’ultima ripresa l’esperienza delle campionesse d’Italia fa il resto e si chiude con l’ennesima doppia affermazione della squadra di Obletter.