Volalto in B1, voce ai protagonisti



Volalto, che festa per la B1

E’ ancora enorme la gioia e l’aria di festa che si respira in casa Volalto dopo la conquista della B1. Un traguardo eccezionale, inimmaginabile ad inizio stagione. Ecco tutti i protagonisti rosanero:

Agostino Barone:“Abbiamo fatto qualcosa di fenomenale. Questa squadra ha stracciato ogni record. Diciotto vittorie consecutive, imbattuta nei play off, una qualità di gioco di primissimo livello, cuore, grinta, determinazione, voglia di provarci sempre e comunque. Il nostro è un trionfo made in Caserta, è la vittoria del progetto Volalto. Il mio grazie va alle giocatrici, esemplari per tutta la stagione, al nostro direttore tecnico Pasquale D’Aniello, a due miei fedelissimi collaboratori quali Gaetano Cinque e il direttore sportivo Pasquale Moschetti, ai nostri due direttori d’orchestra, Massimo Monfreda e Luca Bobbio. A inizio stagione avevamo fatto diverse scommesse, le abbiamo vinte tutte, perché eravamo sicuri della bontà delle  nostre scelte. Certo, l’obbiettivo erano i play off, cammin facendo, però, ci siamo resi conto di quanto fosse possibile ambire al traguardo più grosso. Ci siamo riusciti. Stiamo vivendo una favola”.



Massimo Monfreda: “Soddisfazione enorme. Al mio primo anno su di una panchina femminile centro un risultato così prestigioso. Sono felicissimo. La squadra si è rivelata all’altezza della situazione. Il momento della svolta? Certamente la sconfitta di Potenza e la netta vittoria contro Maglie. Erano le due formazioni che andavano per la maggiore e con le prime perdemmo immeritatamente, le seconde le cancellammo dal campo. Da quel momento è scattata la giusta molla nelle ragazze ed è stata una lunga, esaltante cavalcata. La finale è stata dura. Il Livi è una signora formazione. Ci ha impegnati sino all’ultima palla. Il primo set è stato molto faticoso perché avevano preparato ottimamente la gara. Prese le giuste contromisure siamo ritornate quelle di sempre. Grazie a tutte, dalla Di Lorenzo, che ci ha dato tantissimo, a Fattaccio, passando per la Boteva. Ma grazie a tutti ad Attimonelli, Salzillo, Sposito, tutte hanno dato il loro concreto apporto per il raggiungimento di questo importante traguardo”.

 Federica Barone: “Imbattute nei play off, diciotto vittorie consecutive, due volte siamo state capaci di ribaltare il fattore campo sfavorevole e contro squadre di ottimo livello, credo basti questo per dimostrare la portata della nostra impresa. Giocare in un palazzo gremito da oltre 1.500 spettatori è stata una esperienza incredibile, una sana scarica di adrenalina. Li vorrei ringraziare uno ad uno. Splendidi.”

 Milena Boteva: “Ci ho sempre creduto. Anche quando ad inizio stagione stentavamo io ero certa che quella non era la vera Volalto. Avevo ragione. Il nostro è stato un torneo sensazionale. Questi play off sono stati esaltanti. Fantastico giocare in una cornice di pubblico così. A Caserta sono stata molto bene. Nelle prossime settimane parlerò con la società e vedremo se ci saranno i presupposti per continuare anche nella prossima stagione. Io me lo auguro”.

 Stefania Di Lorenzo: “Una gioia immensa. Mai avrei pensato che dopo otto anni di inattività sarei tornata in campo e vivere da protagonista si esaltante avventura. A novembre eravamo settime, oggi eccoci qui festeggiare questa meritatissima promozione. Porterò il ricordo di questi mesi sempre dentro me. Le trasferte, gli allenamenti, i momenti di allegria, ma anche le delusioni per le sconfitte. Onorata di aver fatto parte di questo gruppo. Nella mia carriera ho avuto la fortuna di vincere diverse volte, questa ha un sapore decisamente speciale”.

Grazia Fattaccio: “Da brividi. Qualche anno fa avevo deciso di smettere con il volley, la Volalto ebbe la forza di convincermi a credere nel suo progetto. Accettai subito e non mi sono mai pentita. Questo successo lo vorrei dedicare alla società nella figura del presidente, una persona eccezionale, un persona capace di farti sentire a casa prorpia. Questa è al nostra forza. Noi siamo una squadra, ma principalmente siamo una famiglia”

 

Sabina Cerullo: “Bellissmo. Che atmosfera al palazzetto. Esaltante giocare in questi contesti. Vittoria meritata. E’ il successo del gruppo, la vittoria di tutte noi”

 Paola Paioletti: “Da casertana sono onorata di far parte di questa squadra. Ho ancora la pelle d’oca nel sentire  il palazzo tribolare per noi, incitarci, festeggiarci per quanto stavamo realizzando. Stento a credere a cosa siamo riuscite a fare. E’ stata un’ esperienza esaltante”.

Luca Bobbio: “Ottima esperienza. Siamo stati davvero bravi. Con Monfreda l’intesa è massima ed ora ci godiamo i risultati del nostro lavoro”.

 Melina Salzillo: “Penso che ieri io abbia vissuto i momenti più belli della mia vita! Ricordo quando abbiamo iniziato io e Federica Barone? C’era solo un progetto e tanta passione..e oggi? Oggi c’è la realizzazione di quel progetto…”

Martina Del Vaglio: “Contentissima. Che anno. Pensare che la scorsa stagione ro in C e ora mi trovo a festeggiare la B1. Stagione esaltante, dove non sono mancati problemi fisici, ma alla fine sono arrivate tantissime soddisfazioni e credo di aver dato un ruolo importante nella realizzazione di questa impresa”.

 Marika Armonia: “Che gioia. Promozione meritata. Da dicembre viaggiamo come un treno e nessuno ha potuto fermarci. Play off dominati e contro squadre di primo livello. Che piacevole scarica adrenalinica giocare in un palazzo gremito”.

 Carmen Gagliardi: “Dopo l’ottima annata a Montella, rieccomi a festeggiare un traguardo ancor più bello. Al mio primo anno tra le cadette ho raggiunto un obiettivo così importante e vissuto una esperienza a dir poco esaltante. Sono cresciuta ancor di più come giocatrice e devo dire grazie al coach Monfreda. Sono strafelice”.

 Serena Sposito: “Pareva essere un anno sfortunato il mio a causa del infortunio alla caviglia, questa promozione cancella tutte le sofferenze e mi da energie nuove per continuare a crescere in questa squadra davvero fantastica”

 Alessia Attimonelli

“Mercoledì una forte influenza mi ha messo ko, ma certamente non mi ha impedito di festeggiare una promozione strameritata, un anno da incorniciare”


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