“Sofferenza indescrivibile, sprigionata adrenalina pari ad un intero torneo, gioia tanta, tantissima”. Poche parole, quelle di Federica Barone, per descrivere un emozione, uno stato d’animo. Quanto fatto dalla Volalto è, sportivamente parlando, qualcosa di sensazionale. Il Livi era l’avversario più forte che ci si poteva trovare di fronte in finale. Tra le mura amiche non aveva mai perso ed in campionato aveva conteso sino alla fine la promozione al Gricignano. Le rosanero l’hanno affrontato di petto; senza indugi sono entrate nell’arena facendo valere il loro immenso talento. “Avessimo vinto tre a zero non avremmo rubato nulla”. Ha proseguito il libero, tra l’altro capace a Potenza di scrivere anche un punto a referto Assolutamente, ma per certi aspetti il successo al tie break conferma un altro invadibile aspetto delle volatine: la loro volontà d’acciaio, il loro animus pugnandi. “Andare avanti due set a zero, trovarsi a pochi metri da un clamoroso, ma meritato, 3-0, vedersi poi rimontate in casa loro, per di più in una finale promozione ed aver vinto in maniera così autoritaria il tie break dimostra quanto in noi è ben radicata la mentalità vincente, la voglia di non mollare mai, di crederci sino alla fine. Il Livi – spiega il forte libero, assolutamente tra i migliori in circolazione in tutta la cadetteria – si è dimostrata la signora squadra che noi sapevamo fosse. E’ stata una dura battaglia, ma la guerra non è ancora vinta”. Già. Dopo la splendida recita in terra lucana, questa sera (mercoledì ore 20:30) i play off vivranno il loro secondo capitolo. La Volalto si gioca il suo match point, Potenza ci crede e spera di riportare la serie in Basilicata. “ Questo gruppo ha tutte le armi per giocarsela alla pari anche a Caserta – spiega minacciosa capitan Nolè – Ai play off quello che conta è il carattere e la voglia di vincere, e con la rabbia che ci porteremo dietro in gara due proveremo a rimettere tutto in discussione”. Sulla stessa corrente di pensiero anche il coach lucano, Gagliardi.
“ Complimenti alla rosanero per la gara giocata, ma anche noi abbiamo dimostrato di essere una grande squadra e un grande gruppo mettendo in campo una bellissima reazione sullo 0-2. Quando siamo riusciti a fare le cose giuste abbiamo messo in difficoltà una corazzata come il Volalto, arrivando a un soffio dal batterla. Andremo a Caserta senza timori reverenziali e a giocarci la nostra partita”. Allenamenti defaticanti per le volaltine in questi due giorni. Massaggi, ripasso di schemi e tanto lavoro psicologico per Monfreda. Guai sentirsi al sicuro. “Abbiamo vinto solo un tempo – conferma Barone – certamente gara due sarà difficile come il primo match. Sappiamo di avere una possibilità forse irripetibile. Resettiamo dalla nostra testa il successo di gara uno e giochiamocela come se fosse l’inizio della serie. E’ la partita più importante della nostra storia sportiva, onorata di farne parte, sarò ancor più felice, però, se dovesse finire come tutti noi sogniamo”. Battere bene per mettere in difficoltà la loro ricezione, massima attenzione a muro e difesa granitica. Queste le chiavi tecniche di un match che si preannuncia molto equilibrato. Prima battuta ore 20:30 e l’intero palazzo, che si prevede gremito da oltre 1000 tifosi, è pronto a sentire l’amabile ruggito delle leonesse rosanero. Il gong è suonato, fuori i secondi, si gioca. In palio la gloria sportiva. Vai Volalto, vai a prenderti il tuo sogno.