Volalto da sogno, vince a Potenza e tocca con mano la B1

Fantastiche. Mai il diciassette fu numero più gradito. La Volalto centra la sua diciassettesima vittoria consecutiva e lo fa in una occasione decisamente importante: gara uno della finale play off promozione in B1. Le casertane sono state capaci di espugnare il difficilissimo campo del Livi Potenza, avversaria di primissima fascia, team che in regular season aveva conteso sino alla fine la promozione diretta alla corazzata Gricigano. Ci sono voluti cinque tiratissimi set per avere la meglio delle lucane. Primi due set dominati, pareva una marcia trionfale, poi il ritorno del Livi che ha rimandato tutto al tie break. Qui la Volalto non ha tremato, ma anzi ha trovato nuove energie per far proprio parziale e gara. Oramai le casertane non ha più argini. E’ un meraviglioso fiume in piena che colora  di rosanero ogni cosa al suo passaggio. La promozione, ora, è ad un passo. Se ne discuterà mercoledì a Caserta. Prima battuta ore 20:30.

 

L’atmosfera è quella dei grandi eventi. Palazzo pieno, tifo caldo. L a posta in palio non è importante, di più. La Volalto non si lascia intimorire. Le rosanero scendono in campo dimentiche delle avversarie che hanno di fronte e convinte solo della loro forza. Il primo impatto sul match lascia ben sperare. 8-4. Come già contro Agrigento anche con le lucane Caserta basa molto del suo gioco con la battuta. Servono benissimo le campane, soffre tanto in ricezione il Livi. Il muro è di quelli maestri che si ergevano tanto tempo fa. Potenza sbanda,  Fattaccio e compagne scappano. 16-10. E’ il break decisivo, il margine giusto sul quale le campane andranno a controllare e  far proprio il set. 25-19.

 Equilibrio in avvio di secondo parziale. Il Livi pare aver trovato le giuste contromosse e riesce a rispondere punto su punto alle rivali.( 8-7; 16-15 Volalto). Fattaccio, Armonia e Boteva sono le solite fromboliere in attacco, Barone viaggia su livelli stellari in difesa. Al di la della rete è troppo scontato l’attacco delle padrone di casa. Fase offensiva condizionata dalle bassissime percentuali in ricezione. Un lusso impossibile da permettersi contro la Volalto di questi tempi. Infatti, le casertane piazzano un break di 9-4 e fanno loro anche il secondo set. 25-19.  La formazione di Monfreda avverte le difficoltà delle rivali. Sa che è il momento di chiudere i conti. Non deve consentire a Potenza di riorganizzarsi. Come un pugile vicino ad infliggere il colpo del ko, lavoro sui fianchi dell’avversario, lo colpisce ripetutamente al centro e ai lati. Potenza è una falla, Caserta un autoblindo. 16-12. A questo punto, però, le padrone di casa reagiscono con rabbia, alzano il livello del proprio gioco e, complice un piccolo calo delle campane, ritornano prepotentemente nel set. La partita s’infiamma  e, in un combattutissimo finale, il Livi riesce a suo il parziale. 24-26.

 La Volalto non accusa il colpo. Anzi la sua rabbia cresce. Testa in giù riprende a macinare gioco e ritorna a condurre la gara. 8-4. Oramai, però, il Livi non è più quello dei due set precedenti. Anzi. Potenza risponde subito al tentativo di fuga delle casertane. La partita è molto bella. In campo il meglio della pallavolo cadetta. Le lucane cercano il tie break, Caserta vuole chiudere i giochi. Ma, qui, accade l’irreparabile. La Volalto smette di giocare. Le lucane firmano un devastante break di 15-1, la rimonta è compiuta, si va al tie break. ( 19-25).

Non può, non vuole il team campano lasciar sfuggire questo incontro. Nel dna delle casertane batte forte un cuore impavido, l’animo delle immortali, il coraggio, la determinazione di chi sa sempre rialzarsi. Avvincente anche  il quinto e decisivo set.  è il perfetto riassunto della gara. La Volalto scatta 8-1 prima, 10-2 poi. Potenza tenta di ricucire risalendo sino al 13-11. Le rosanero stavolta non sbandano, Di Lorenzo tiene ben saldo il timone, la seguono convinte tutte le compagne. Le padrone di casa non ne hanno più. Vince Caserta. 15-13. Applausi signori, am per entrambe. Fine primo tempo, mercoledì alle 20:30 andrà in scena il secondo. Ci sarà da divertirsi.