Dopo due anni difficili ma ricchi di soddisfazioni in campo, è arrivato il momento dell’addio tra la Scandone Avellino ed il coach Frank Vitucci. Questa la lettera di saluto che l’allenatore (in procinto di passare sulla panchina della Cimberio Varese) ha voluto scrivere alla città e ai tifosi di Avellino: «Questi due anni ad Avellino sono stati per me bellissimi e intensi sia sotto l’aspetto umano che professionale, ma anche molto difficili, impegnativi e irti di difficoltà che hanno rischiato di inficiare i risultati sportivi e la stessa sopravvivenza del club. Ho avuto modo di arricchire il mio bagaglio di conoscenze e amicizie personali e apprezzare i valori dell’Irpinia, della sua gente e dei suoi speciali tifosi. Due stagioni ricche di soddisfazioni sul campo con le partecipazioni alla Coppa Italia e al playoff il primo anno con il quinto posto finale, e un onorevole nono posto il secondo.
Ringrazio i miei collaboratori più stretti che hanno saputo esprimere al meglio le loro professionalità nonostante le note difficoltà: lo staff tecnico, i medici e i fisioterapisti, i ragazzi e ragazze della segreteria e dell’organizzazione e in particolare Antonello Nevola, con il quale ho condiviso tutti i momenti importanti e i giocatori, i veri protagonisti, che sono riusciti ad esprimersi al meglio nonostante tutto. Un pensiero particolare va all’avvocato Preziosi e al presidente Sampietro che con gli altri partner hanno permesso di traghettare il club nelle mani del dottor De Cesare che ringrazio per la cortese disponibilità.
Auguro alla Scandone un futuro finalmente sereno e ricco di soddisfazioni».