La stagione rugbistica in Campania si è conclusa per la maggior parte delle squadre. Con il Benevento che è letteralmente volato, dominando i play-off, in Serie B, e con l’ultimo atto della Coppa Campania da giocare al ‘Leone’ di Pomigliano, domenica alle 11,30, con IV Circolo Benevento e Salerno a contendersi il trofeo, si parla già di qualche passaggio di panchina o di mercato in Serie C regionale. Il Clan Santa Maria Capua Vetere dopo il secondo posto in campionato, alle spalle del Benevento che sono all’ultimo atto ha superato i gialloblù in classifica, ha deciso di affidare la squadra, per quanto concerne la Coppa Campania a Valentino Pirro, allenatore anche della compagine femminile e responsabile tecnico del progetto scolastico che sta coinvolgendo sempre più ragazzi del neonato Rugby Caserta. Una soluzione temporanea e sperimentale per i sammaritani, così come è stato un esperimento unire i ragazzi della Under20 alla seniores per fargli acquisire esperienza sul campo. Nonostante la Coppa non sia andata come si sperava, i ragazzi avranno avuto degli input da poter sfruttare in futuro. Quel che è certo è che fa gola a tanti la panchina del Clan, dati i risultati degli ultimi anni e dell’attenzione che suscita non solo in provincia, ma in tutta la Campania ed oltre. Nel campionato del ventennale della società gialloblù, poi, sarebbe un onore per chiunque dirigere la squadra che fu di Totò Perugini, ma di tantissimi altri ragazzi che vincono campionati in giro per l’Italia nelle diverse categorie. Nelle ultime tre stagioni con un campionato Elite condotto ottimamente, un girone campano vinto e con un secondo posto sempre in C, per un totale di 171 punti fatti, è stato Vincenzo Paolisso a guidare il Clan seniores. Il tecnico sammaritano ha avuto in questo periodo alcune proposte da allenatore in Campania e non solo. Con l’addio di Enzo Fico alla panchina dell’Avellino, il club irpino gli sta lanciando dei messaggi di stima, riportati anche in alcuni articoli de ‘Il Ciriaco’ noto sito di informazione avellinese che concede tanto spazio al rugby. “Dopo un periodo di pausa, soprattutto mentale – ha dichiarato Paolisso – ed un breve periodo di lavoro all’estero sono tornato anche ad allenarmi. Ho voluto evitare qualsiasi tipo di ingerenza o di presenza che potesse far sì che Valentino (Pirro, ndr) non potesse lavorare in tutta tranquillità. Io sono stato sempre dalla sua parte e non poteva essere altrimenti e al di là del fatto che il Clan non sia in finale credo sia stata una bella esperienza per lui. Non rifiuterei mai di ritornare ad allenare la mia squadra e i ‘miei’ ragazzi che ho allenato da quando erano dei ragazzini. In questo periodo ho fatto un bell’esame di coscienza e mi sono chiesto se avevo dato tutto il possibile quest’anno e la risposta che mi sono dato analizzandomi a fondo è stata positiva”. Sulle offerte da altre compagini, Paolisso reagisce così: “Premetto che io il rugby lo sogno anche la notte e che mi piace tantissimo allenare in generale, ma mi fa piacere avere avuto tanti attestati di stima in questo periodo e dei contatti con delle squadre. L’Avellino Rugby, poi, è una piazza che ha tanti margini di miglioramento e che aveva il mio amico Enzo in panchina che è un grande educatore dell’ovale, ma non c’è stato nessun contatto ufficiale con la società. Ci sarebbe anche un’altra squadra che ha sondato un po’ il terreno e mi fa piacere, ma non posso rivelare nulla per il momento”, chiude Paolisso.