Carannante: Ricordiamoci che siamo il Gladiator



Il tecnico del Gladiator, Carannante

Il pareggio a reti bianche contro la Virtus Carano ha concesso al Gladiator l’accesso ai play off nazionali di Eccellenza, cosicché domenica 3 giugno sarà una giornata fondamentale per i colori nerazzurri in quanto si giocherà il turno di andata di questa fase. La prossima avversaria da battere sarà la formazione molisana della Turris Santa Croce, società di Santa Croce di Magliano (Campobasso). La squadra che uscirà vincente dal confronto affronterà una tra la società calabrese del Rende e la società siciliana di Città del Messina. L’allenatore Carannante si dice soddisfatto della squadra e dell’impegno dimostrato dai ragazzi sul campo.

Mister Carannante come procede questa settimana di lavoro in vista dell’importante confronto di domenica al “Piccirillo”?



“Gli allenamenti procedono bene, i ragazzi si impegnano e stanno facendo un ottimo lavoro, hanno voglia di fare e si vede: non posso che essere soddisfatto della squadra e dei singoli. E’ una squadra che meritava già il salto in serie d, senza passare per il cammino tortuoso dei playoff”.


Alla luce dei numerosi risultati positivi portati a casa da questo Gladiator, mi sa dire qual è il vero punto di forza di questa squadra?

“Per prima cosa mi sento di dire che la società alle spalle della squadra nerazzurra non è da Eccellenza: è uno staff che ha sempre dato tanto e che si è prodigato per portare i ragazzi alla vittoria. In secondo luogo, ciò che mi ha colpito, è l’umiltà dei miei calciatori: io lo dico sempre, l’umiltà è importante perché ti porta a rispettare l’avversario e a dare il meglio di te in campo”.


Mister, di recente l’under Salvatore Arietano ha avuto un problema al collaterale della gamba destra: le sue condizioni di salute adesso come sono?

“Salvatore è uno degli under che quest’anno è stato impiegato di più, è un calciatore che fa senz’altro la differenza ed è uno dei più promettenti, perciò spero che si riaggreghi al più presto al gruppo già da domenica prossima”.

Quella di domenica sarà una partita da vincere, la pressione dunque è forte: com’è l’umore negli spogliatoi?

“Io faccio sempre riferimento all’esempio dello studente che sa di essersi impegnato e va all’interrogazione: colui che ha studiato non può avere timore e, infatti, affronterà la prova con maggior tranquillità proprio perché preparato a tutto, e così i miei ragazzi”.

L’avversaria da battere di domenica sarà la formazione della Turris Santa Croce: che idea si è fatto di questa squadra?

“E’ una squadra che è arrivata seconda nel suo girone, ha eliminato una compagine importante come quella del Campobasso, dunque è assolutamente da rispettare. Tuttavia, noi non siamo da meno: dobbiamo ricordarci che siamo il Gladiator e che dobbiamo onorare i colori nerazzurri”.

La squadra che uscirà vincente da questo confronto affronterà o il Rende o il Città di Messina: secondo lei, qual è la favorita tra queste due?

“Si tratta senza dubbio di due squadre che si equivalgono: il Rende ha alle spalle una storia importante e il Messina ha una delle difese migliori del campionato: sarà senz’altro una bellissima sfida”.

Infine, la squadra sammaritana quest’anno ha giocato un eccellente campionato, ma c’è qualcosa che cambierebbe o che vorrebbe migliorare nell’organico?

“A parte la classifica, che non ci ha premiati, non cambierei nulla. E’ una squadra che non merita l’Eccellenza e che ho accettato con entusiasmo di allenare nella speranza di portarla alla vittoria”.

 

 


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