Juve, e’ il momento di scrivere il futuro



Coach Sacripanti

Si riparte di slancio. Non potrebbe essere altrimenti dopo la mini tempesta della giornata di venerdì tra comunicati (quello della Juve riguardante gli eventuali scoop della stampa di Terra di Lavoro o articoli che avrebbero potuto inficiare trattative importanti relative a partnership economiche o nuovi soci) smentite (quelle della banca BCC inerente alla possibilità di entrare a far parte del tessuto cestistico bianconero sotto una qualsiasi forma attraverso le parole del presidente  Grant ndr) e quant’altro, nei piani alti della dirigenza juventina si torna a pensare al da farsi. Si torna a pensare a quel grande countdown che è presente sulla testa del presidente Gervasio e degli altri tre soci, Iavazzi, Galeo e Caputo, e riguardante la scadenza del 31 di maggio. Sul conto alla rovescia fatto partire con il giro della clessidra per mano dello stesso numero uno di Pezza delle Noci nel giorno della conferenza stampa di chiusura e presentazione della nuova stagione, ci sono ancora un paio di giorni, Lunedì e martedì al massimo. Il tutto ha come termine ultimo le 24 ore della giornata di giovedì prossimo, volente o nolente la Juve dovrà presentare sulla scrivania della Lega la documentazione economica necessaria per la verifica annuale pre ammissione al prossimo campionato, ma soprattutto alle prossime scadenze necessarie per assicurare il nome dei bianconeri al ‘gate’ di partenza della prossima avventura. Volente o nolente, perché nei prossimi due giorni, nonostante l’attività frenetica della società di portare al capezzale societario di Pezza delle Noci ulteriori fonti economiche ‘fresche’ o quella profusa nell’ambito della ricerca di nuovi main sponsor che possano sgravare Caputo, Pepsi ed Otto da questo campito cosi come negli anni scorsi e far si di avere una entrata in più e non più accorpare apporto societario e sponsor nella stessa persona, alle prime luci dell’alba di mercoledì l’incontro dei vertici massimi è una questione più di obbligo che di altro. Un incontro che non può prescindere da trattative saltate per articoli o interviste fatte a potenziali interlocutori (fermando il tutto all’interno nel canonico diritto di informazione, lo stesso che nel periodo del bisogno è stato al fianco della compagine all’ombra della Reggia come strumento di divulgazione principale per attirare le sirene su una situazione difficile come quella economica casertana ndr), non può prescindere dall’entrata di nuovi soci e che ha come scopo quella ricapitalizzazione tanto attesa e che a breve non potrà più aspettare. Cinquecentomila euro la somma da ripianare. Quattro le persone tra cui effettuare questa operazione in attesa che dopo questo primo ed importante step le cose miglioreranno per altri successivi altrettanto importanti. La calma è la virtù dei forti, recita un vecchio detto. Ed allora il motto bianconero deve essere quello di fare un passo alla volta e procedere dritti verso la meta. Una meta che dopo la passata stagione, dopo gli innesti di ossigeno derivati da Iavazzi e Galeo, sembra essere molto più visibile ed illuminata, ma soprattutto, alla fine di un tunnel che prevede ancora qualche curvone da percorrere. Un curvone che coach Pino Sacripanti spera che la società e tutto l’entourage imbocchi quanto prima e gli porga su di un piatto d’argento un budget che gli permetta di mettere definitivamente le mani all’interno del mercato cosi come un bimbo nella marmellata. Non conta se poi sul piatto d’argento ci sia l’invito ad un banchetto reale o ad una semplice tavola imbandita, dal momento che il timoniere canturino non ha mai celato la sua voglia di avere tra le mani del ‘cibo’ sicuro anziché un banchetto esistente solo virtualmente o a metà. La continuità di lavoro dello staff tecnico guidato proprio da Sacripanti, è l’elemento chiave per permettere alla società casertana di conservare un piccolo vantaggio nei confronti di un campionato ancora nel suo vivo con i playoff, ma anche nei confronti di chi non ha ancora chiaro il suo futuro, a differenza della Juve che davanti a se a già la sua idea di progetto biennale e alla quale serve solo la scintilla per mettere in moto il tutto.




error: Content is protected !!
P