A un’ ora dall’inizio della gara tra Intercasertana e Casalnuovo il presidente DiVico appare tranquillo consapevole della forza della sua squadra. Il suo nome fa parte di una cordata d’imprenditori interessati a guidare la Casertana. Interrogato al riguardo lo stesso Di Vico chiarisce alcuni aspetti: “C’è stato un incontro fra vari imprenditori. Da parte nostra c’è interesse a coprire dei ruoli per far sì che la Casertana faccia il salto di categoria. Non conosco le pretese del presidente Verazzo. Confermo l’incontro con gli imprenditori Caturano, Sferragatta, Bizzarro, Pascarella di qualche giorno fa a San Leucio. Tutti vogliono collaborare al progetto. Non vogliamo prendere il posto di Verazzo. Siamo una quindicina –ventina di noi, poi decideremo i ruoli. Ci sono società con 60 soci, perché noi non possiamo farlo? Caserta è una piazza importante, non merita di giocare in serie D. L’obiettivo è quello di portarlo non solo in Lega Pro ma in serie A. C’è andata la Salernitana, l’Avellino. Ci sono società molte più piccole di Caserta come Chievo e Novara. Posso sbilanciarmi. Ci sono dietro di noi sponsor importanti che potrebbero dare una grossa mano. Non punto a diventare il presidente, il ruolo non ha importanza. Non decido io. Oggi penso che per fare calcio ci voglia un lavoro di squadra. Sono della provincia di Caserta. Siamo aperti a tutto. Non vogliamo che ci siano manie di protagonismo da persone che vogliono figurare: non si va da nessuna parte. C’è apertura a un dialogo, a un incontro, a una tavola rotonda: ognuno deve ricoprire il suo ruolo. Se qualcuno pretende di fare delle scelte non può fare queste scelte. Da presidente dell’Intercasertana un mio grazie ai ragazzi che hanno messo il cuore. Speravamo dell’ingresso in eccellenza dalla porta principale. Abbiamo peccato negli scontri diretti con troppi pareggi. Ci sono stati episodi che hanno caratterizzato il campionato con squadre che si sono presentate ad Acerra con 7 persone ma non voglio fare polemiche. Diamo merito all’Acerrana che ha vinto il campionato”.