La quiete dopo la tempesta. Tornato tutto normale, tutto all’ordine del giorno a Pezza delle Noci dopo le voci di corridoio che avevano agitato le acque specialmente all’interno di quello che doveva essere il primo e forse anche l’unico punto fermo per la prossima stagione in termini di basket giocato: lo staff tecnico. Lo stesso che nell’ultima conferenza stampa del presidente Gervasio era stato considerato come un qualcosa di assodato e per il quale non c’era bisogno di particolari incontri o particolari vertici per stabilirlo. Ed invece il mondo cestistico casertano, è stato messo in allarme proprio a riguardo quest’ultimo punto. Ad essere messo in discussione, però, questa volta non è il timoniere principale, non l’ammiraglio della nave, ma il capitano in seconda: Max Oldoini. Una voce legata all’idea da parte della società di fare a meno del fedele collaboratore di coach Pino Sacripanti nelle ultime stagioni e che a Caserta è ormai sin dai tempi della decisiva annata della promozione nella massima serie del basket italiano. Una decisione dovuta a questioni economiche, a questioni di riduzione del budget e quindi della quasi necessità di alleggerire il libro paga con un assistente in meno in panchina. Tutto possibile se non fosse altro che lo stesso coach ex anche della Fortitudo Bologna, ha con il sodalizio dio terra di Lavoro un rapporto ed un contratto in essere che in gergo è definito garantito. Un contratto che a differenza di quello di coach Sacripanti o per esempio di Giuliano Maresca, tanto per restare in tema di squadra e quindi di roster, non prevede possibilità di uscita e quindi di soluzioni che non prevedano un ulteriore esborso o costo per l’entourage bianconero. Un contratto che quindi blinda o quasi, il tecnico alla Juve anche per la prossima stagione quando lo stesso avrà il suo naturale termine. Ma contratto a parte è il ruolo ricoperto dallo stesso Oldoini che fa pensare ad un non addio prematuro. Un ruolo fondamentale nella gestione della squadra a 360 gradi a partire dal primo giorno di costruzione all’ultimo di stagione regolare cosi come è successo per quella che è da poco andata in archivio epr i colori casertani. Un ruolo di spalla al timoniere canturino, dunque, dentro e fuori dal mercato specialmente negli ultimi due anni se si comprende quello che sta andando avanti in questo momento e rafforzato dal non più presenza dello stesso Oldoini dallo staff tecnico della nazionale Under20. E’ proprio in periodi come quelli degli impegni azzurri che la presenza del fedele scudiero risulta essere di grande importanza nel portare avanti le direttive dello stesso Sacripanti circa il mercato oltre che avere tutti i contatti con i procuratori , permettendo quindi alla Juve di non perdere il passo e di non perdere il tempo per mancanza dell’ammiraglio della nave di cui sopra. Cosi è stato l’estate scorsa quando Sacripanti si accingeva a mettersi in tasca con la propria truppa azzurra capitanata da Gentile, l’argento europeo a Bilbao, cosi sarà anche questa estate quando per lo stesso motivo l’head coach della Juve proverà a difendere quel secondo gradino del podio in Slovenia nella nuova edizione della competizione continentale. Nessun cambiamento e nessuno scossone, dunque cosi come ha avuto modo di affermare ancora una volta lo stesso presidente Gervasio: «Nessuno si muove e nessuno va via. E’ stata una voce ma lo staff tecnico resta quello che è sempre stato». Tutto resterà cosi come era e cosi come è stato nelle ultime tre stagioni ed almeno fino a quando al prossimo giugno tirando una linea e verificando anche le condizioni generali ed economiche del club di pezza delle Noci, queste ultime non permettano un nuovo accordo continuando cosi quello che potrebbe anche diventare il matrimonio più longevo da questo punto di vista, della storia recente bianconera. Composizione societaria che proprio nei giorni scorsi ha fatto il suo nuovo piccolissimo passo in avanti: «L’incontro con Galeo c’è stato – ha ammesso Gervasio – e alla fine siamo contenti che la Galeo ha deciso di entrare a far parte della società con il 10%». Insomma l’incontro tanto atteso tra la Juve e la Galeo Energy ha avuto luogo ed anche buon fine con l’azienda leader distribuzione di moduli fotovoltaici e di inverter pronta ad entrare con il 10% nel sodalizio bianconero al fianco di Gervasio, Iavazzi e della Otto. All’appello mancherebbero, dunque, ancora un 10% e quella che è stata definita come la prima necessità della prossima stagione: un nuovo main sponsor diverso da quello dei presenti in società. Un’attività ancora in fase di roaming e che di sicuro meriterebbe una pinta, un piccolo aiuto esterno da parte di chi in altre realtà ha dato un contributo fondamentale, ovvero la classe politica.