Per una delle due compagini della Provincia di Caserta, il campionato finirà da dove è iniziato. Sembra passato un amen da quella prima giornata di campionato che sanciva l’esordio della corazzata nerazzurra, forgiata in estate dal presidente Lazzaro Luce e dal direttore sportivo Antonio Simonetti con l’intento di aggiudicarsi il triplete poi svanito (campionato, Coppa Italia regionale e nazionale), e che benediceva il debutto in Eccellenza della matricola terribile caranese del patron Emilio Di Tommaso. Ebbene sì, era l’11 settembre 2011 quando la Virtus Carano dell’allora allenatore Ciro Amorosetti espugnò il “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere con il risultato di 1-2 grazie ad un’incornata incredibile del mediano tascabile Giuseppe Gelotto che al 94’ stese quella piazza che lo aveva sostenuto in passato. La rete decisiva del guerriero gialloblù fece seguito al botta e risposta del caranese Orazio Grezio al 44’ e del sammaritano Giulio Russo al 47’ su calcio di rigore e, soprattutto, chiuse una giornata piena di emozioni caratterizzata dal ritorno nella sua vecchia arena del figliol prodigo Gaetano Romano che in estate era stato vicino a rivestire la maglia nerazzurra prima di trovare l’accordo con il sodalizio di Emilio Di Tommaso. Per il Gladiator lo spauracchio aurunco si materializzò anche nella gara di ritorno giocata al “Comunale” di Cellole l’8 gennaio 2012. Passati in vantaggio all’ 5’ per effetto del goal di Grezio, i caranesi subirono il pareggio al 26’ da parte di Giulio Russo ma tentarono in tutti i modi di vincere l’incontro che però non modificò il punteggio e si chiuse con il risultato di 1-1. Ma le sfide di campionato non sono le uniche di questa interminabile stagione: le due compagini casertane si sono incontrate anche nei quarti di finale di Coppa Italia. Diverso è però l’esito; infatti, mentre in campionato la Virtus Carano ha rosicchiato 4 punti ai nerazzurri, in Coppa il Gladiator conquista il pass per la semifinale con due vittorie schiaccianti. Nell’andata del 30 novembre 2011, prima sfida del nuovo allenatore aurunco Cosimo De Feo ed ultima di Gaetano Romano in maglia gialloblù, i nerazzurri di mister Giovanni Macera ipotecano il passaggio del turno con uno 0-2 firmato Giulio Russo al 13’ e Giovanni Bizzarro al 47’. La partita di ritorno del 14 dicembre 2011 è servita solo per definire la superiorità dei sammaritani che conquistano la finale contro il Savoia con il risultato di 3-1 ad opera della rete di Nicola Di Palma all’8 e della doppietta di Giulio Russo al 47’ ed al 52’ che resero inutile il goal della bandiera al 27’ di Orazio Grezio.