Finisce con una vittoria a metà la finale regionale di tennis a squadre di Serie C. A sorridere, anche se a denti stretti è il Gruppo Tennistico Sammaritano del presidente Capitelli, che accede ai play-off nazionali per tornare in B, d’ufficio e per decisione del giudice arbitro nella finalissima contro il Tennis Club Vomero, quando si era sul punteggio di 2-2 con tutti e 4 i singolari svolti. Facendo un passo indietro c’è da dire che contravvenendo al regolamento il comitato campano della Federtennis aveva in precedenza spostato la finale su ‘presunto’ campo neutro. Infatti, per Il GTS avrebbe dovuto ospitare il Vomero nel circolo di Via Martiri del dissenso a Santa Maria Capua Vetere, ma poi la sede dell’ultimo atto di C campana è stato spostato al circolo dei Camaldoli, in pratica avvantaggiando, almeno geograficamente e sulla carta, i napoletani. I sammaritani, accettata la decisione seppur con qualche perplessità, ma con sportività, nella prima tranche dei match si comportano bene. Per il GTS Paciello batte Sarnelli, ma i partenopei ribaltano il risultato con Prezioso che batte il maestro Cantelmo e Scotti che supera il giovane D’Andrea. A pareggiare i conti ci pensa Chiurulli che sconfigge Carenza. La finale a questo punto si stoppa e dovrà ripartire alle ore 13 per i doppi. Il Vomero, passato l’orario non si presenta sui campi da gioco e solo alle 13,30 su sollecito del sodalizio sammaritano il giudice arbitro concede la vittoria a tavolino, scatenando poi le proteste vibranti dei vomeresi, un volta saputa la decisione. E’ stato fatto anche un tentativo di mediare per riprendere il match anche da parte del GTS, ma viste le accuse giunte dalla controparte e gli insulti è stata presa la decisione di lasciar tutto come già deciso dall’arbitro (che si è limitato ad applicare il regolamento). Il Gruppo Tennistico Sammaritano, ora attende il tabellone della fase nazionale dei play-off, ma non ha festeggiato la vittoria, monca, del passaggio del turno.