La Virtus Carano sfata il tabù Monte di Procida, ora nel mirino c’è il Gladiator



Calciatori della Virtus esultano a fine partita

La frazione di Carano canta le gesta della sua Virtus che vuole entrare nella storia grazie ad un cuore immenso. La compagine del patron Emilio Di Tommaso prevale con il risultato di 2-1 sul Monte di Procida nel primo turno dei play-off ed accede alla grande sfida contro il Gladiator che si svolgerà domenica prossima nella splendida cornice del “Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere. Un sigillo di Orazio Grezio ed un’autorete di Prisco hanno messo la strada in discesa per i caranesi che in più di un occasione non hanno chiuso il match ed hanno consentito così ai montesi di ritornare a sperare con un rigore abbastanza dubbio siglato da Di Matteo; malgrado ciò la selezione aurunca non si è disunita ed ha chiuso la saracinesca in un finale al cardiopalma che ha sancito la qualificazione al secondo turno .

PRE-PARTITA: L’allenatore Cosimo De Feo conferma gli undici che sono scesi in campo nel 4-4-2 contro il Torrecuso nell’ultima giornata di campionato, mentre la grande sorpresa è nelle fila napoletani con il bomber Mautone che parte inizialmente dalla panchina per scelta di mister Ambrosino.



La Virtus Carano al completo

PRIMO TEMPO: L’assenza dell’attaccante non penalizza i montesi che all’8’ mettono paura all’infuocato catino del “Comunale” di Cellole con una punizione in area, fischiata un po’ troppo severamente dall’arbitro, che Di Matteo calcia sulla barriera. Questo episodio accende l’animo dei condottieri gialloblù che sfiorano il goal con Grezio che cicca sul più bello l’assist concesso da Ferraioli (9’). Il vantaggio è solo rimandato di qualche minuto poiché ancora sull’asse Ferraioli-Grezio nasce l’azione che consente al Cobra Grezio di dribblare Prisco e di timbrare il tredicesimo sigillo stagionale (15’). La Virtus Carano acquista autorità in campo ed al 30’ raddoppia. Galdi lavora un pallone sulla destra ed effettua un traversone che Prisco sbatte nella sua porta nel tentativo di anticipare Ferraioli già pronto per il tap-in (30’): è il 2-0 che manda in tilt il Monte di Procida. La Virtus del patron Di Tommaso insiste e sfiora il tris al 38’ con Correale che svetta sul corner di Galdi ma trova solo l’esterno della rete.

SECONDO TEMPO: Il trainer ospite Ambrosino corre ai ripari ed inserisce Mautone per uno spento Maniero. Nonostante ciò, poco dopo Ferraioli apre per Grezio che manda al manicomio Scotto D’Antuono ma lambisce il palo con un tiro a giro che avrebbe meritato miglior fortuna (44’). La cronaca della gara si ferma per un attimo al 62’ per la bellezza del gioco del calcio che si esprime in due gesti tecnici degni degli scenari di Champion’s League: su lancio di Di Matteo, Mautone si esibisce in una rovesciata perfetta destinata all’angolino basso che il portierone Merola salva con un autentico prodigio. Il pubblico presente allo stadio apprezza ed applaude immagini di calcio professionistico mentre Mautone in campo si dispera per il miracolo compiuto dal portiere avversario. Scampato il pericolo, Ferraioli serve a Grezio un cioccolattino che Del Giudice devia in angolo (69’).I montesi tentano l’assalto ed al 75’ guadagnano un calcio di rigore molto dubbio, fischiato dal direttore di gara per sospetta trattenuta di Portanova su Arenella, che Di Matteo realizza riaprendo di fatto il match. Il Monte di Procida pregusta la rimonta ed invece la Virtus tiene lontana gli ospiti dalla propria area grazie ad una concentrazione incredibile che ha il suo sussulto con l’eleganza del neoentrato Ruberto. Al triplice fischio è festa grande sugli spalti con l’intero pubblico che brinda con la società per la qualificazione al secondo turno.

 
Euforia al "Comunale" di Cellole
VIRTUS CARANO: Merola, Di Stasio, Crisci, Della Femina (89’ Pirozzi), Biancolino, Correale, Oliviero (64’ Portanova), Gelotto (83’ Ruberto), Grezio, Ferraioli, Galdi. In panchina: Speranza, Cerullo, Iovine, Falcone. Allenatore: Cosimo De Feo

MONTE DI PROCIDA CAPPELLA: Del Giudice, Prisco, Scotto D’Antuono, Orefice (90’ Copellino), Cocciardo (64’ Ursomanno), Carlino, Arenella, Greco, Maniero (46’ Mautone), Di Matteo, Armeno. In panchina: De Vivo, Massa, Cuomo, Esposito. Allenatore: Salvatore Ambrosino

RETI: Grezio 15’ (VC), Autogoal Prisco 30’ (VC), Di Matteo 75’ su rig. (MDPC)

ARBITRO: Alessandro Colinucci di Cesena coadiuvato dagli assistenti Salvatore De Prisco ed Ilario Pepe di Nocera Inferiore

NOTE: Ammoniti: Gelotto, Correale, Galdi, Portanova (VC), Greco, Mautone (MDPC). Espulso: Ursomanno (MDPC). Recupero: 2 nel primo tempo,6 nel secondo tempo. Angoli: 2-7 per il Monte di Procida Cappella. Spettatori: 650 circa


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