Non ne vuole sapere e non si fida. Non vuol sentir parlare di calcoli, ne tanto meno vuole farne e si fida dei numeri, il timoniere sassarese Meo Sacchetti in vista della sfida di questo pomeriggio a Pezza delle Noci. Perdere per prendere o evitare questa o quell’altra squadra, non importa, quello che l’head coach della Dinamo vuole è andare in campo e provare a portare a casa il risultato senza per questo dover pensare a cosa accada sugli altri campi, cosi come ha avuto modo di dichiarare in conferenza stampa a Sassari, prima di giungere all’ombra della reggia: «Il mio pensiero non cambia. Domenica giochiamo a Caserta e dobbiamo restare concentrati su quel match. Non mi fido delle percentuali né faccio calcoli. Troppe ipotesi e condizionali, non faccio calcoli né sto a guardare cosa potrebbero fare gli avversari. A fine gara, domenica, sapremo cosa sarà e ci prepareremo di conseguenza, partendo dal fatto che a Caserta scenderemo in campo come sempre per giocare e vincere».
Una sfida particolare, una sfida che stando ai numeri, quelli ai quali lo stesso Sacchetti non voleva nemmeno pensare, di sicuro qualche preoccupazione, specialmente in termini di cabala e di risultati del passato, la desterà e come. Solo due vittorie per gli isolani, infatti, quando si e trattato di scendere in campo sul legno e tra le mura del Palamaggiò. Solo due successi a fronte di ben sette sconfitte che solo grazie all’ultimo face to face in Sardegna, non fanno pendere l’ago della bilancia complessiva del confronto a favore dei bianconeri di coach Pino Sacripanti. Prima di quella che da tutti i protagonisti casertani, è stata definita come la peggior partita messa in scena dalla Juve sorprendente e guerrigliera di quest’anno, il computo tra le due squadre era in perfetta parità. Nove vittorie a testa, nove successi per ciascuna formazione prima che il pallino della contesa passasse tra le mani della Dinamo con la pesante sconfitta del match di andata, che tra le altre cose ha permesso allo stesso Sacchetti di pareggiare il contro personale con Sacripanti (3-3 il bilancio) e di passare in netto vantaggio nei confronti di quello altrettanto personale con la Juve: quattro vittorie con solo una della formazione di Terra di Lavoro. Ma non per questo il coach vuole lasciare nulal di intentato o al caso, non per questo vorrà sottovalutare una squadra che di sicuro vorrà riscattare la sconfitta dell’andata: «La Otto è salva – ha continuato ed anche concluso lo stesso coach Sacchetti – è attualmente sul fondo classifica ma non per questo è da sottovalutare, e ci mancherebbe pure. Caserta è viva e può fare male, lo ha dimostrato giocando come ha giocato le ultime partite. Ha battuto Venezia, ha lottato sino alla fine con Biella. Sono una squadra presente che ha avuto qualche problema di infortuni ed ha vissuto momenti difficili, dovremo giocare al meglio per batterla». Dulcis in fundo le ultime note legate a questa sfida sono la possibilità di Vanuzzo di iscriversi al club dei 1000 punti segnati in Lega A nel caso ne segnasse almeno 18, il 2/14 da tre di Collins nel computo complessivo delle sfide contro Sassari e una sorta di ritorno al passato per Alex Righetti che nel 1995 con la maglia della Teamsystem Rimini giocò la sua prima partita contro i sassaresi.