Nell’ultima fatica esterna della stagione, la Juve esce sconfitta dal Lauretana Forum nella sfida contro Biella, ancora una volta in volata. Un match che aveva le stesse motivazioni di quello di domenica contro Montegranaro, ovvero nessuna per entrambe le compagini. E come domenica, anche stasera si è giocato principalmente per divertirsi e non farsi male con Smith e Coleman unici vogliosi di sbattersi vista la lotta nella classifica cannonieri. Domenica chiusura al Palamaggiò contro Sassari, splendida protagonista di quest’annata. Una partita per tributare il giusto ringraziamento ad un gruppo di atleti e tecnici che sono entrati, di diritto, nella storia del club e nel cuore della tifoseria per quanto fatto in questi meravigliosi otto mesi di lavoro.
La cronaca. Forte e con qualche fallo di troppo la difesa casertana, sulle gambe e non certo aggressiva quella di Biella che lancia la Juve sul primo mini break della sfida (4:9 con Stipanovic e Smith). I padroni di casa provano a scuotersi con la tripla del giovane Laganà (ancora in quintetto per l’assenza di Matteo Soragna ndr) e la presenza sotto le plance di Miralles (11:15). I tiri liberi e la difesa poco attenta dei padroni di casa regalano ai bianconeri ancora un break positivo chiuso dal 3/3 dalla linea della carità da parte di Righetti (19:25 e 0-6 di parziale). Pullen risponde a tono, ma il finale è ancora casertano con il canestro di Smith (in lotta con Coleman per il titolo di capocannoniere del campionato) ed i liberi di Kudlacek (21:29 al 10’). Il tira e molla nel punteggio tra le due formazioni, però, continua anche nel secondo quarto quando il talento di Kansas State, Pullen, è salito in cattedra con quattro punti. Righetti si vede sanzionato un tecnico, Doornekamp fa la voce grossa sotto le plance e non solo, per il nuovo vantaggio di tre possessi bianconero (27:33 al 14’). Il titolo di capocannoniere in palio contro Coleman, vitalizza Smith che nella parte finale del primo tempo porta a casa altri sei punti personali per il nuovo 0-6 pro Caserta (31:39). Dopo averne presi due in fila, l’Angelico piazza il suo di parziale complice anche una difesa calata di intensità degli avversari. Coleman resta cheto, Pullen è scatenato (11 punti), Dragicevic insacca la tripla per il 10-0 a favore dei padroni di casa che trovano anche il vantaggio nel match che però dura poco più di un giro di lancette, visti i tiri liberi di capitan Doornekamp ed i due punti di Charlie Bell (41:43 al 20’). Bell apre le danze del secondo tempo, Collins e Smith lo seguono a ruota, lasciando però Dragicevic, Miralles e Coleman di recuperare, ancora una volta, lo strappo (50:52). Nel duello a due tra i primi due cannonieri della Lega, si innescano le mani di Dragicevic (tripla), Jurak e quelle ancora di Dragicevic che dalla lunga distanza sancisce il + 5 a favore di Biella (64:59). Doornekamp deve uscire dal campo per un brutto colpo alla testa, Collins infila i liberi del fallo, ma è ancora Pullen, che dimostra il perché dall’altra parte dell’oceano gli dedicavano la scritta ‘Fear the Beard’, punendo ancora da lontano la truppa di coach Sacripanti (70:66). L’inizio degli ultimi dieci minuti sembra essere una questione tra realizzatori. Pullen gestisce per Coleman che poi ci mette del suo, Smith prova a non perdere terreno nello scontro personale ed al 34’ è -3 Juve (76:73). La corsa del talento del Minnesota, però, si ferma qualche minuto più tardi quando commette il suo quinto fallo su Miralles. Stipanovic prova a fare le sue veci in attacco, ma è in difesa che la Juve non riesce a ruggire come suo solito lasciando rimbalzi facili al giovane Laganà (ottima prova di personalità per il play piemontese 82:77). Doornekamp accorcia sul -1 (82:81), Coleman tira fuori un vero e proprio coniglio dal cilindro, mentre Stipanovic non ripete il miracolo di Treviso chiudendo con 0/2 il viaggio più importante dalla lunetta. Il finale è incandescente: gli arbitri consegnano tre tiri liberi a Doornekamp per fallo subito sul tiro da tre. Bottino pieno per il capitano, fallo dei bianconeri e Minessi dall’altra parte chiude i conti con i liberi della vittoria.
ANGELICO BIELLA: Jurak 10, Minessi 2, Coleman 22, Pullen 22, Laganà 6, Miralles 12, Lombardi, Magarity ne, Stassi ne, Chessa 1, Dragicevic 13, Di Vico ne. All. Cancellieri
OTTO JUVECASERTA: Di Monaco ne, Maresca 6, Kudlacek 4, Righetti 3, Marzaioli, Collins 15, Smith 20, Stipanovic 18, Bell 6, Cefarelli, Loncarevic ne, Doornekamp 12. All. Sacripanti
ARBITRI: Paternicò, Barni, Gori.
PARZIALI: 21-29, 41-43, 70-66