Un classico della storia recente della Juve. Un classico della trafila che i bianconeri hanno dovuto attraversare prima di arrivare laddove si ritrovano ora ormai da tre anni: il Gotha del Basket italiano. Un risultato che guarda caso proprio la Sutor e proprio Montegranaro tolsero dalle mani dei casertani, quando ancora sul pino c´era Franco Marcelletti ed in campo un giocatore mai dimenticato all´ombra della Reggia come Sean Colson. Era la Juve dei playoff, quella che arrivò a gara5 proprio con i marchigiani che a parti inverse avevano proprio uno dei protagonisti attuali della Juve: Giuliano Maresca. Un Giuliano Maresca che della scuderia di Pillastrini era uno dei giovani rampanti e sul trampolino dei grandi palcoscenici italiani. Da quella gara5, da quella delusione bianconera tra le mura interne del Palamaggiò le strade tra Caserta e Montegranaro si sono divise per anni prima di riunirsi tre anni or sono quando dopo qualche anno di troppo anche Caserta ritrovò l´Olimpo cestistico nostrano. Amarcord e fili che si intrecciano che finiscono qui? Assolutamente no, dal momento che anche dalla parte della Sutor c´è tanto passato della Juve sia recente che non. Si parte ovviamente dal nome di Fabio Di Bella, dal nome del capitano, dal nome di chi ha guidato la baracca in campo in tutti i primi tre anni di LegaA. Tre anni passando attraverso l´inferno della salvezza del primo, il paradiso della semifinale scudetto contro Milano e della conquista dell´Europa il secondo ed il purgatorio del terzo dove in scena si vide una Juve diversa in campionato ed in Coppa dove ancora una volta arrivò ad un passo dalla conquista di una Final Four di Eurocup che avrebbe significato il punto più alto di una annata che invece passò come fine di un ciclo e l´inizio della ricostruzione di questa stagione. Non meno importante del capitano, gli intrecci che invece legano il nome di Caserta e l´attuale coach Sutorino Giorgio Valli. Quello attuale è il primo da capo allenatore di Montegranaro, il primo da allenatore di una nuova squadra che non sia stata quella con la quale ha dato battaglia negli anni a Caserta sia in LegaA che in Legadue: la Carife Ferrara. Un rapporto ed un intreccio che sicuramente lo stesso Valli non ricorda volentierissimo, considerando il record di vittorie e sconfitte alla base di tutto: Un solo successo e quattro sconfitte. Non certo migliore quello generale e complessivo tra il timoniere canturino casertano e la Sutor che è fatto di undici incontri di cui solo 4 vittorie e ben 7 sconfitte. Chi fa addirittura peggio in questa particolare statistica è Alex Righetti che nella giornata di oggi in qel di Ancona proverà a portarsi a casa la sua prima soddisfazione personale nel face to face con Montegranaro (0 vittorie e 4 sconfitte nelle solo partite esterne ndr). L´ala romana di sicuro si affiderà alla cabala degli ultimi risultati per aggiungere nella propria lista la Sutor come squadre battute a domicilio. Una cabala che dice di due vittorie ed una sola sconfitta arrivata nella seconda giornata del campionato della semifinale scudetto con quel tiro di Ere che entrò ed uscì in un nano secondo decretando la sconfitta bianconera. Poi due successi. Il primo al primo anno di Lega A per mano e ad opera proprio di Fabio Di Bella che grazie ai suoi 22 punti ed i 19 di Foster permisero a Caserta di avere la meglio. La seconda nella stagione di alti e bassi che ha preceduta questa che vedrà oggi pomeriggio giocare la terzultima di campionato. Bowers ed Ere (che in questo modo si prese la sua personale rivincita dopo il tiro sbagliato al suo primo anno alla Juve ndr) i protagonisti assoluti, nessuno dei due sarà in campo ed allora toccherà a Righetti, Maresca, Smith, Collins e tutta la nuova Caserta scrivere una nuova pagina rosa di questa particolare avventura.