La terzultima sfida del campionato vede la Juvecaserta uscire sconfitta dalla partita giocata contro la Fabishoes al Pala Rossini di Ancona, abbastanza deserto per l’occasione. Un mezzo suicidio visto quanto fatto dai bianconeri nella prima parte di gara. Entrambi i team erano privi di obiettivi di classifica: entrambe salve e senza una speranza di lottare per un posto tra le magnifiche otto che parteciperanno al grande ballo dei playoff. Ne è nata una sfida sostanzialmente piacevole, con tanta voglia di giocare senza fare troppi calcoli con Montegranaro distrutta dalle assenze (May, Zoroski e Nicevic) e dagli infortuni tanto che Valli ha dato tanti minuti ai suoi giovani. Caserta ha dominato per oltre 16′, trovando tante soluzioni in attacco sia vicino ai cristalli che oltre l’arco. Poi il blackout ha concesso ai sutorini di rientrare in corsa e giocarsi la partita nell’ultimo periodo. In quel frangente Montegranaro (che bravo il ragazzino Piunti) ha avuto maggiore ‘fame’ mentre la Juve si è smarrita definitivamente non trovando soluzioni accettabili in attacco pagando la pessima serata di Collins, Bell e Doornekamp oltre ad un secondo tempo incolore anche di Smith. Ultima nota per il drappello di irriducibili tifosi casertani (una ventina) che, anche questa volta, hanno scelto di essere al fianco dei bianconeri invece di farsi una domenica comoda a casa.
PRIMO PERIODO
Quintetti obbligati sia per Sacripanti che Valli viste le pessime condizioni fisiche che hanno falcidiato i due roster. Osservato speciale Charlie Bell che sembra pimpante visto che sono suoi i primi due tiri dei bianconeri. Juve avanti anche se Mazzola piazza quattro punti filati sul viso di Smith (6:9 al 3′). La tripla dell’ex Maresca lancia Caserta sul +6 immediato. Maresca ne mette altri cinque filati (7) che lanciano i bianconeri sul +10 (8:18 al 5′). E dopo il quarto punto di un tonico Bell e l’ennesima magia di Smith, è +15 (0:11 di break). La Sutor cerca di uscire dal fossato, bene il giovane Piunti, ma l’attacco casertano gira alla perfezione. Va detto che i marchigiani hanno un colabrodo al posto della difesa (27 punti incassati in 7′). Bell torna a sbagliare tiri puliti e Montegranaro riesce a chiudere il primo periodo sotto solo di 9.
SECONDO PERIODO
Righetti sgancia subito il missile del nuovo +12. Valli protesta in modo vibrante dopo un ‘non fischio’ su Ivanov e parte la grande T (25:38 al 13′). Montegranaro si mette a zona 2/3 e si becca il missile di Maresca (+16). Le difese sono allegre, anche quella bianconera non è proprio un bunker e la Fabishoes resta aggrappata alla partita con tanto coraggio (37:49 al 15′) mentre Smith vola a quota 14 punti con la sua solita, pazzesca, energia. Sacripanti propone la zona 2/3, la Sutor confeziona un break di 4:0 e si torna a ‘uomo’. Chi ci mette energia, in gialloblu, sono McNeal (13 punti all’intervallo) e l’ex Di Bella (4 filati in contropiede) che griffa il 47:51 (molto bene anche Mazzola in anticipo difensivo su Smith). La partita c’è, la Sutor aumenta la pressione difensiva (6 palle recuperate) mentre Caserta è capace di incassare un terrificante 29:22 nel secondo periodo e negli spogliatoi si va sul 51:53 (Maresca chiude a 14 un primo tempo da leccarsi i baffi).
TERZO PERIODO
Ritorna in campo Bell dopo aver trascorso nove minuti in panchina nel secondo periodo. Le percentuali si abbassano, aumentano le palle perse e lo spettacolo ne risente (2:4 di parziale in 3′). Il pareggio sutorino si concretizza a quota 57 al 25′ grazie a Mazzola ed Ivanov. Bisogna rifare tutto daccapo dopo aver dominato per ampissimi tratti. Gli attacchi, stavolta, fanno fatica ma i cinque punti di capitan Doornekamp siglano il 61:66 al 27′ ma il pareggio porta la firma del giovane Fenati e dell’incandescente Mazzola (19). Dopo un brutto terzo periodo, le squadre vanno all’ultimo ‘stop and go’ sul 68:70 con 4 punti in fila di Kudlacek.
QUARTO PERIODO
Parte la volatona e Maresca sgancia il suo terzo missile (19) sempre dall’angolo colpevolmente lasciato libero dalla difesa sutorina. Poco dopo arriva anche il quarto fallo di Righetti. Al 33′ arriva il primo sorpasso marchigiano col ventesimo punto di Ivanov. La Juve ha smesso di essere la magnifica creatura del primo tempo e piace veramente poco sia in attacco che difesa. Ma, questa squadra, non molla mai: altra palla nell’angolo, altra bomba piazzata di Maresca. La Juve è sempre costretta ad inseguire quel margine conquistato dai padroni di casa (87:80 con le scorribande di Dibo al 37′ mentre Smith ha smesso di segnare da troppo tempo). Tocca ancora ad Ivanov piazzare il canestro decisivo in una partita talmente folle dal sembrare quasi non essere vera soprattutto guardando l’ingeneroso score finale. Onore al merito della Sutor che, nonostante le rotazioni dimezzate ed i tanti minuti dati ai giovani, ci ha sempre creduto ed, alla fine, è meritevole della vittoria.
FABI MONTEGRANARO – OTTO CASERTA 96-85
FABI MONTEGRANARO: Karl 8, Di Bella 15, McNeal 18, Piunti 7, Ianuà ne, Vallasciani, Nicevic ne, Zoroski ne, Mazzola 21, Fenati 3, Ivanov 24. All. Valli.
OTTO JUVECASERTA: Salzillo ne, Kudlacek 4, Maresca 24, Collins 8, Cefarelli, Smith 20, Stipanovic 6, Loncarevic ne, Righetti 7, Marzaioli, Bell 8, Doornekamp 8. All. Sacripanti.
ARBITRI: Lamonica, Filippini, Tola.
PARZIALI: 22-31, 51-53, 68-70