A Bologna senza troppi pensieri, a Bologna per divertirsi, per portare a casa sorrisi e per iniziare un finale di stagione in discesa. La Juve di Pino Sacripanti non ha più nulla da chiedere alla sua stagione. La salvezza è arrivata domenica scorsa dopo la bella vittoria su Avellino ed ora non resta che attendere quello che sarà della società, alla ricerca di una stabilità economica tale da valorizzare al massimo un gruppo di lavoro che quest’anno ha meritato sul campo la permanenza nel massimo campionato nazionale. Sebbene non ci siano traguardi da raggiungere, entrare nella Unipol Arena, casa dell’odiata Virtus, per i tifosi di Terra di Lavoro avrà come sempre un significato particolare. Difficile però immaginarsi una Otto particolarmente motivata sul parquet, dunque il pronostico potrebbe essere scontato. La Candian Solara, dopo un girone d’andata eccellente, deve ora sudarsi l’accesso ai play-off e tale motivazione potrebbe giocare un ruolo fondamentale. Come di consueto, passiamo al confronto statistico tra le due odierne contendenti: In difesa gli emiliani subiscono mediamente 75,4 punti, mentre i campani ben 79. Offensivamente la spuntano i ragazzi di Sacripanti che con i 77,5 di media a serata mostrano la targa all’attacco bolognese, fermo sui 75,3. Gli uomini di Finelli, che all’andata riuscirono ad espugnare il Palamaggiò, rappresentano la miglior squadra a rimbalzo di tutta la lega, merito soprattutto di gente del calibro di Sanikidze e Lang: sono ben 37,4 le carambole che la V nere riescono a catturare ad allacciata di scarpe; 34,2 quelli di Caserta. Percentuali di tiro: dalla media distanza la Juve fa fatica con uno stentato 50,2%, mentre la Canadian Solar appare più sicura, in virtù di un solido 53,2%; da oltre l’arco dei sei metri e settantacinque la situazione si ribalta perché Caserta fa registrare un discreto 34,7%, mentre Bologna risulta la peggiore squadra della Lega con un misero 29,5%. Collins e compagnia recuperano circa un pallone in più rispetto agli uomini del patron Sabatini (8,9 a fronte di 7,6). Per quanto riguarda le palle perse, invece, le 14,5 di Caserta dimostrano una maggiore attenzione da parte del team di Terra di Lavoro rispetto a quello emiliano che ne smarrisce nel complesso 15,6.
Pio Carfora