Confronto numero 46 domenica pomeriggio tra la Canadian Solar Bologna e la Otto Caserta. In Emilia appena tre successi casertani sui ventidue disputati, segno che la Unipol Arena non porta decisamente bene. Il primo blitz fu firmato dalla Mobilgirgi Caserta nel 1987 (78-90) in gara uno dei quarti di finale playoff. Alla Dietor non bastarono i punti di Stokes e Villalta per evitare un ko bissato tre giorni dopo al Palamaggiò. Bianconeri campani costretti per sei stagioni a ingoiare solo bocconi amari sia in campionato che nei playoff. Nell’anno del tricolore, ad esempio, la Knorr si impose 96-84 grazie ai 26 di Richardson e i 25 di Binelli. La coppia Frank-Schackleford non incise e i due punti andarono alle V nere. Molto più tirata gara due della semifinale decisa dalle giocate di Brunamonti e la bomba-qualificazione di Esposito finita sul ferro. Addirittura -29 la stagione successiva quando la Phonola scudettata sembrava smarrita e una coppia di americani come Avent e Thompson inadeguata per competere a certi livelli. Niente da fare il 3 gennaio ’93 quando un trentello di Danilovic respinse ogni tentativo di rimonta ospite. Una delle pochissime gioie del ’93-’94 fu il 93-97 di piazza Azzarita. Doppia doppia di Shack (33 punti e 17 rimbalzi) e trenta di Bonaccorsi valsero l’impresa nonostante dall’altra parte Danilovic e Moretti ne avessero segnati 57 in due. Dopo la parentesi dell’A2, per rivedere Caserta vittoriosa nella città delle due torri bisogna andare al 28 novembre 2009. 72-84 grazie a Di Bella e Jones e percentuali dalle media e lunga decisamente migliori. Amari ricordi infine anche in Coppa Italia con le finali perse nell’84 e ’89 che gridano ancora vendetta. Insomma la cabala non aiuta, ma questa Otto con la salvezza in tasca non ha niente da perdere.