Dopo la certezza aritmetica della salvezza conquistata sul proprio campo, nell’ultimo turno, contro la Trilem Napoli, il Miseria e Nobiltà ha intenzione di chiudere in bellezza il campionato e si farà trovare pronto già per la prossima giornata, contro il Gladiator, per poi terminare la stagione al PalaFeudo, ospitando il Solofra. Su questa lunghezza d’onda viaggia anche il vicepresidente del Maddaloni, Lello Del Monaco, che ha ribadito la volontà di non regalare niente a nessuno in vista degli ultimi due turni di campionato. “Sarà l’occasione per dare spazio ai nostri giovani di maggior qualità – ha sottolineato Del Monaco, che ha aggiunto – ma non per questo bisogna aspettarsi un Maddaloni arrendevole. Anzi, dal momento che i nostri ragazzi hanno tanta qualità, speriamo di sorprendere tutti dando loro maggior possibilità di giocare. Oltre a Sparago, Bellone e Sposito De Lucia, avremo presto in rosa altri elementi che, per l’anno prossimo, rientreranno a casa”. Il riferimento va chiaramente ai giocatori che torneranno dal prestito a fine anno, su tutti Renga, portiere dal futuro certo, passando per i vari Barletta e Furolo, attualmente alla Pezzottese in serie D. Con loro, la società, sta già preparando un progetto più ampio, che per l’anno prossimo prevede anche la probabile iscrizione al campionato Under 21, a testimoniare la voglia che ha la dirigenza, di far crescere il proprio vivaio. Intanto, l’obiettivo prefissato per questo finale di stagione, è conservare il sesto posto, per la soddisfazione di essere arrivati alle spalle delle migliori 5 del campionato. La società, soprattutto il Ds Pietro D’Angelo, sta cercando di delineare il roster maddalonese delle prossime annate. Trattenere Riso, in prestito dal Napoli Lepanto, poi confermare il gruppo di Maddaloni insieme a Vecchione, definito da Del Monaco come un ragazzo estremamente serio e professionale, che ha dato una grossa mano nell’ultimo periodo. Lo stesso Massimo D’Angelo sta già lavorando per il progetto scuola calcio, consapevole del compito che lo attende, come sempre centrale per questa società. Poi, per l’anno prossimo, l’obiettivo resta salvarsi. Ma, come insegna quest’anno, in C1 tutto può succedere.