Il Miseria e Nobiltà schianta la Trilem



 

Per D'Angelo altra doppietta

Alla terz’ultima giornata di campionato il Miseria e Nobiltà trova la salvezza aritmetica. I maddalonesi battono 6-1 la Trilem Oasi, in un match non molto divertente, ma che ha comunque regalato delle emozioni. Poche le motivazioni per entrambe le compagini ed avvio decisamente cauto. La prima iniziativa di Verdicchio termina sull’esterno della rete, poi ancora il bomber locale scalda il destro, ma Piccolo si fa trovare pronto, anche sulla ribattuta di Vecchione. Solo questione di secondi però, perché il vantaggio per i padroni di casa è nell’aria ed arriva dopo appena 5 minuti di gioco, con il contropiede condotto da Massimo D’Angelo e concluso dall’interno destro di Verdicchio. Prova a farsi vedere anche la Trilem con un tiro di Cozzolino, che trova la deviazione di Vecchione, che infila nella propria rete il pari. Il Miseria e Nobiltà riorganizza le idee e si porta nuovamente in vantaggio, trascinata ancora da Gigi Verdicchio, abile a segnare il bis, battendo un colpevole Piccolo. Altra ripartenza ed altro gol per i locali, quando al 25° D’Angelo fa sedere D’Addio, cerca un compagno al centro, ma trova il tocco di Antonucci, per la seconda autorete dell’incontro. Termina così il primo tempo e nella ripresa la musica non cambia. Vecchione ha spazio e lascia partire il fendente che vale il poker maddalonese, poi dall’altra parte la Trilem cerca di reagire con Cozzolino, ma Di Vico si fa trovare pronto. Vecchione è in gran forma e si vede con una gran giocata appena un minuto dopo il gol, che viene però neutralizzata dalla difesa napoletana. Ci prova ancora la Trilem con un diagonale largo e con il tentativo di D’Addio sugli sviluppi di un corner, ma nulla di fatto. Riso sciupa sotto misura, e ancora D’Addio diventa protagonista, coordinandosi da fuori area, ma il tiro esce sopra la traversa. A chiudere i giochi allora ci pensa Massimo D’Angelo, che prima si inventa il destro chirurgico che lascia secco Piccolo sul primo palo, poi, dopo uno scambio con Verdicchio, disegna il pallonetto del 6-1. Dopo un po’ di nervosismo di troppo e qualche ultimo assalto ospite, arriva il triplice fischio dell’arbitro. Vittoria che la squadra intera ha voluto dedicare all’amico Carlo Di Vico, convinti che uscirà al più presto vincitore da una difficile partita con la vita.



 

 



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