Continuano i problemi mediatici per il basket italiano che, oltre a perdere visibilità continuamente e ad avere share inguardabili, adesso si vede tolta anche la diretta della partita più importante del mese. Il match clou di Desio tra Cantù e Siena, infatti, originariamente programmato in diretta su RaiSport, è stato cancellato scatenando l’ira non solo dei tifosi delle due squadre ma di tutti gli appassionati del movimento.
Il Presidente della Lega Basket Valentino Renzi ha scritto la seguente lettera al Direttore di Rai Sport Eugenio De Paoli: «Le scrivo per evidenziare il mio vivo disappunto per la decisione di Rai Sport di cancellare la diretta dell’incontro su Rai Sport 2 tra Bennet Cantù e Montepaschi Siena privando così i tanti appassionati di basket di uno spettacolo che ha tenuto col fiato sospeso i tanti spettatori presenti all’incontro. Con questa decisione Rai Sport ha provocato un danno di immagine a tutto il movimento e alle società di serie A che investono nel basket con l’obiettivo di rendere questo sport sempre più spettacolare ed avvincente: proprio come è stato il match di Desio tra Bennet e Montepaschi, conclusosi dopo un emozionante tempo supplementare.
Ritengo altresì grave e penalizzante avere comunicato alla Lega Basket solo a poche ore dall’inizio dell’incontro la decisione di trasmettere la gara solo in differita dopo che da settimane era nota la notizia della diretta per consentire la quale, proprio su esplicita richiesta di Rai Sport, la Lega Basket aveva autorizzato il posticipo di 15’ rispetto al previsto orario di inizio».
Lettera piccata, senza dubbio, che però non sana una ferita che si è aperta, ormai, da quando i diritti televisivi sono passati da Sky a Rai e La7. Purtroppo la scelta di andare sul ‘chiaro’, tentando di dare maggiore visibilità allo sport cercando di avvicinare altri tifosi, si è rivelata un buco nell’acqua sotto tutti i punti di vista. Una sconfitta tremenda per il movimenti che, quando era su Sky, aveva spazi costanti, tre partite assicurate, il Basket Day, oltre alla copertura totale della Coppa Italia. Senza parlare della qualità del prodotto. Una sconfitta per tutto il movimento che, ora, deve inventarsi qualcosa altrimenti l’appeal del basket scenderà sempre più raggiungendo il curling, di questo passo.