Vincenzo Magliulo è Campione del Mondo: la classe operaia va in paradiso

La notizia è arrivata in giornata da Jyvaskyla (Finlandia), dove sono in corso i Campionati Mondiali Indoor Master di atletica leggera, grazie all’informazione telefonica di Giovanni Savino che ha fatto da accompagnatore dell’Arca Atletica Aversa a questa manifestazione iridata. Il marciatore-operaio, Vincenzo Magliulo, frignanese trentacinquenne, una vita alla catena di montaggio dell’Indesit Company, raggiunge il sogno di una vita e si laurea Campione del Mondo nella marcia indoor sui 3 chilometri. La prestazione ottenuta all’Hippos Hall di Jyvaskyla era nell’aria, visto che l’atleta si era presentato con la migliore prestazione mondiale a questo appuntamento ed era in pratica l’uomo da battere.

Per Magliulo dopo una stagione di ripresa, quella del 2011, nel corso della quale aveva raggiunto il bronzo agli italiani assoluti e quindi il titolo italiano all’aperto tra i master, anche la stagione 2012 era iniziata nel migliore dei modi con il titolo italiano sempre sui 3 chilometri indoor ad Ancona.

Lunga la storia di questo atleta, che già nel passato aveva vestito la maglia azzurra ed era stato in predicato per la partecipazione olimpica alla 50 chilometri di marcia, oltre che essere l’attuale detentore delle migliori prestazioni mondiali di sempre su 1500 e 2000 metri di marcia. Una particolarità la sua quella della marcia veloce sulle distanze corte, che viene ora ripagata totalmente con la conquista di questo titolo mondiale che corona una grande carriera fatta di sacrifici importanti, ma anche di grandi soddisfazioni. “Un risultato che premia i sacrifici di un atleta che merita di vivere un momento di gloria –sottolinea il presidente del Comitato Provinciale Coni Michele De Simone-.Da anni è sulla breccia ed ha sfiorato risultati agonistici importanti; aver conquistato un titolo iridato seppure tra i master dà ancora più valore alla dedizione allo sport di un uomo eccezionale. Complimenti anche al presidente della Arca Aversa Vittorio Savino, esempio di eccezionale e inimitabile volontariato sportivo”.