L’Aversa deve guardarsi le spalle



Mister Romaniello

E ora una squadra non abituata a certe posizioni di classifica può andare in difficoltà. La sconfitta interna nel derby con l’Arzanese è stata una vera e propria ‘mazzata’ per tutti: dalla società ai tifosi, passando per staff tecnico e allenatore. Una batosta inaspettata che ora rischia di avere un effetti negativissimo sul morale dei calciatori. La zona play-out è ora lontana solamente 6 punti, per la vittoria esterna sul campo di Campobasso del Melfi, ed inizia ad essere un problema per Romaniello e per la compagine granata. La zona calda non è mai stata così vicina, ma l’interrogativo più grande arriva dalle prestazioni del gruppo che purtroppo sono calate in maniera vertiginosa nelle ultime gare. I tre punti mancano dal 2-0 con L’Aquila, e i prossimi incontri non saranno di certo agevoli. Già mercoledì ci sarà un match thriller con il Fondi, terzultima, e a questo momento retrocessa in Serie D. Uno scontro salvezza che potrà decidere le sorti di questo campionato. Rientrerà Zolfo, ma il centrocampo è pressoché inesistente, perché Gatto, Marano e anche Vecchione, che ha chiuso il campionato in anticipo, non saranno quasi sicuramente del match. Dovrà esserci tanta Berretti, e non è il segnale migliore per una squadra che deve lottare. Un altro fattore da non sottovalutare, visto anche l’andamento di tutta la stagione, riguarda le partite esterne, che saranno appunto con il Fondi, poi con il Chieti e poi con la Vibonese, tre squadre che arriveranno ad affrontare i granata con obiettivi diversi, ma sicuramente non paghi della loro classifica. In casa invece si saranno delle partite durissime con Paganese, Gavorrano e Milazzo, e basta guardare la classifica per capire che le prime due saranno in lotta per i play-off, mentre la squadra siciliana, ora a 36 punti, darà tutto per allontanarsi dal baratro. Qualcosa deve però cambiare in casa Normanna, deve arrivare un’ondata di fortuna che possa aiutare i granata, che soffrono terribilmente quando arrivano vicino l’area avversaria, e anche la difesa, che ha garantito un gran numero di punti, in queste ultime gare sembra stanca e demotivata. La difesa ha infatti incassato ben 12 dei totali 31 nelle ultime 10 gare. L’attacco invece non ha cambiato registro, e non a caso è l’ultimo del girone con la miseria di soli 25 gol in 34 gare. Peggior attacco in assoluto della Seconda Divisione, mentre in tutta la Lega Pro solamente altre 5 squadre hanno fatto peggio. Un record negativo che non farà piacere alla società e a mister Romaniello. L’attaccante arrivato a gennaio, Zampaglione, non ha ancora dimostrato le proprie doti, mentre Guarracino, quando chiamato in causa ha quasi sempre fatto bene. Chi manca all’appello delle marcature è Grieco, che se l’anno scorso ha portato l’Aversa ad un passo dal sogno, quest’anno non riesce ad essere continuo ed incisivo. Il reparto avanzato deve ancora guadagnarsi la fiducia della curva e dei tifosi. Il prossimo match è solo domani, magari ci penseranno proprio loro, i tre tenori aversani, a cancellare ogni assalto delle avversarie e l’incubo di essere risucchiate nell’inferno.




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