La tappa numero 29 del viaggio di Colore e Calore si ferma, nuovamente, al Palamaggiò che continua a fare abbastanza tristezza per lo spettacolo che propone. Onore al merito di chi c’era, c’è stato, ci sarà a prescindere da tutto: a prescindere dalle dichiarazioni della società, dalle sconfitte, dai posticipi dello sport della pedata, della rabbia e la tristezza nel vedere questo finale di stagione. Onore a loro, meno a chi ha abbandonato la barca (salvo poi risalirci quando le cose miglioreranno, scommettiamo?). Il computo finale dice: 3421 spettatori ed incasso di 17.728 euro. Male, senza tanti giri di parole. C’era parecchia curiosità per vedere la reazione del pubblico bianconero dopo una settimana particolarmente calda, culminata con gli striscioni esposti per le via della città della Reggia dove si attaccava, e non poco, il club bianconero reo di essere maggiormente attento ad organizzare eventi e non a programmare un futuro sereno. C’era curiosità e la risposta a sorpresa è subito arrivata: via lo striscione lungo dell’Inferno Bianconero e dentro quello piccolo da trasferta posizionato sul ‘loggione’ della Ancilotto. Una scelta giusta, almeno si sono compattati ed hanno fatto sentire, meglio, la loro voce. Una voce costante per tutta la durata della sfida anche se, oggettivamente, fa tristezza vedere tutti quei vuoti in quella che, fino a non molto tempo fa, era la curva più rovente di tutta l’Italia dei canestri. Poi si è giocato e ci sono stati tantissimi applausi per l’ex Tusek che, qui, ha lasciato un bellissimo ricordo sia per quanto fatto in campo che fuori dimostrandosi professionista serio ed affidabile. Per fortuna, nel quarto periodo, la bolgia è esplosa, il ruggito è diventato alto e forte facendo tornare tutti indietro nel tempo. Troppo poco perchè, ovviamente, a due minuti dalla fine è iniziata la corsa al parcheggio perchè c’era lo sport della pedata, c’era Juventus-Napoli da vedere a guai a perdersela. Ma questi amanti del calcio saranno andati a vedere le nuove prodezze di Majella e di una Casertana in grandissima rincorsa in campionato? Scommettiamo di no?,. Da sottolineare, infine, la presenza di cinque tifosi giunti dalla splendida città lombarda: posizionati dietro la panchina della Vanoli e non nel settore ospiti, con indosso una maglietta celeste con la scritta I Love Cremona, hanno visto la gara con la massima tranquillità applaudendo le gesta dei propri beniamini. Ultima nota per coach Sacripanti sceso sul legno con un ramoscello di ulivo sulla giacca. Un ramoscello che andrebbe dato a tutti i presenti: bisogna ringraziarli perchè ci sono, ci sono stati e ci saranno. Loro sì, per gli altri c’è di meglio da fare e li aspettiamo al varco quando la Juvecaserta tornerà di moda.